di Daniela Ruggeri
Un luogo magico, dove perdersi ogni giorno, per poi ritrovarsi, in una fiaba.
Petali che curano, così come altre meravigliose piante e che segnano un percorso di sensi.
Lulù ed i suoi fiori rappresentano per la città, un’ ‘’officina’’ dove trovare la magia dei colori ed i profumi della terra.
Lucia Dionisio in occasione dell’8 marzo si racconta e con il suo negozio onora il mondo femminile offrendo alla vista del pubblico una vetrina di speranza e cultura.
‘’Sin da piccola sono stata attratta dai fiori e dalla forza della natura. Ho avuto la fortuna di crescere in una valle, il ‘’vallone’’, che i miei genitori avevano acquistato. Un paradiso nel Gargano’’, dice Lucia.
‘’In questa piccola valle, dove io trascorrevo le mie giornate, madre terra è stata molto generosa. Ero attorniata da alberi secolari di noci e ai loro piedi nascevano, a seconda della stagione, dei fiori particolari e meravigliosi…ricordo le distese di ciclamini selvatici, di cui sento ancora il profumo.
Facevo i miei piccoli ‘’esperimenti’’ creando mazzi che regalavo, in particolare alla nonna, i cui occhi azzurri come il cielo, brillavano di felicità quando le portavo in casa questa ventata di colore e buonumore.’’
Come prosegue la tua storia?
‘’Prosegue – continua Lucia facendo un profondo sospiro – che ad un certo punto si cresce, si hanno dei doveri, soprattutto, all’epoca scolastici e quel mondo viene messo un po’ da parte, però…come dire ‘’sempre caro mi fu…’’ e ogni volta che avevo bisogno di camminare a piedi nudi sull’erba, tornavo in quel posto dedicato alla pace.
Avevo un rito, quello di creare delle coroncine floreali e mettermela in testa, era come adornare i pensieri ed essere felice.
Sono convinta che lì, ci fossero le fate’’, ride.
Come capiti a Misano Adriatico?
‘’Per amore. Al mio primo anniversario di matrimonio mi fu consegnato un mazzo di fiori, la signora che fece la consegna, vedendo il mio sguardo mi chiese se ero del mestiere, le dissi di no, però aggiunsi anche che i fiori erano e sono la mia terapia… mi rispose che aveva messo in vendita il suo negozio e… eccomi qui!
Il 13 dicembre 2003 inizia la mia avventura floreale’’.
Lucia, vi accoglie anche con fate, angeli, oli esseni e, tarocchi psicologici, ed è reduce da un’estate di note diffuse da una cantante lirica accompagnata dal suono dell’arpa, proprio all’ingresso del negozio, giusto per dare il benvenuto agli avventori.
Come non definire i ‘’Fiori di Lulù’’ l’atelier, la boutique, il punto di partenza per un pellegrinaggio nell’acquisto esperienziale, anche perché porterete a casa il potere curativo di una camelia che dice ‘’il mio destino è nelle mie mani’’ o una magnolia che da ‘’dignità’’ , unita alla ‘’sensibilità’’ della mimosa .
‘’I fiori parlano per noi e comporre un mazzo, significa parlare al cuore di chi lo riceve.
Un uomo timido può così dichiararsi, senza neppure parlare’’, conclude Lucia Dionisio.
Petali che curano, così come altre meravigliose piante e che segnano un percorso di sensi.
Lulù ed i suoi fiori rappresentano per la città, un’ ‘’officina’’ dove trovare la magia dei colori ed i profumi della terra.
Lucia Dionisio in occasione dell’8 marzo si racconta e con il suo negozio onora il mondo femminile offrendo alla vista del pubblico una vetrina di speranza e cultura.
‘’Sin da piccola sono stata attratta dai fiori e dalla forza della natura. Ho avuto la fortuna di crescere in una valle, il ‘’vallone’’, che i miei genitori avevano acquistato. Un paradiso nel Gargano’’, dice Lucia.
‘’In questa piccola valle, dove io trascorrevo le mie giornate, madre terra è stata molto generosa. Ero attorniata da alberi secolari di noci e ai loro piedi nascevano, a seconda della stagione, dei fiori particolari e meravigliosi…ricordo le distese di ciclamini selvatici, di cui sento ancora il profumo.
Facevo i miei piccoli ‘’esperimenti’’ creando mazzi che regalavo, in particolare alla nonna, i cui occhi azzurri come il cielo, brillavano di felicità quando le portavo in casa questa ventata di colore e buonumore.’’
Come prosegue la tua storia?
‘’Prosegue – continua Lucia facendo un profondo sospiro – che ad un certo punto si cresce, si hanno dei doveri, soprattutto, all’epoca scolastici e quel mondo viene messo un po’ da parte, però…come dire ‘’sempre caro mi fu…’’ e ogni volta che avevo bisogno di camminare a piedi nudi sull’erba, tornavo in quel posto dedicato alla pace.
Avevo un rito, quello di creare delle coroncine floreali e mettermela in testa, era come adornare i pensieri ed essere felice.
Sono convinta che lì, ci fossero le fate’’, ride.
Come capiti a Misano Adriatico?
‘’Per amore. Al mio primo anniversario di matrimonio mi fu consegnato un mazzo di fiori, la signora che fece la consegna, vedendo il mio sguardo mi chiese se ero del mestiere, le dissi di no, però aggiunsi anche che i fiori erano e sono la mia terapia… mi rispose che aveva messo in vendita il suo negozio e… eccomi qui!
Il 13 dicembre 2003 inizia la mia avventura floreale’’.
Lucia, vi accoglie anche con fate, angeli, oli esseni e, tarocchi psicologici, ed è reduce da un’estate di note diffuse da una cantante lirica accompagnata dal suono dell’arpa, proprio all’ingresso del negozio, giusto per dare il benvenuto agli avventori.
Come non definire i ‘’Fiori di Lulù’’ l’atelier, la boutique, il punto di partenza per un pellegrinaggio nell’acquisto esperienziale, anche perché porterete a casa il potere curativo di una camelia che dice ‘’il mio destino è nelle mie mani’’ o una magnolia che da ‘’dignità’’ , unita alla ‘’sensibilità’’ della mimosa .
‘’I fiori parlano per noi e comporre un mazzo, significa parlare al cuore di chi lo riceve.
Un uomo timido può così dichiararsi, senza neppure parlare’’, conclude Lucia Dionisio.