Matteo Ricci, sindaco di Pesaro
«E’ incredibile. Poche ore fa abbiamo saputo di una bozza di decreto che ha cominciato a girare in maniera informale e che prevede ulteriori provvedimenti e restrizioni per alcune zone del Paese. Per Pesaro e Urbino non è una zona rossa, come pareva all’inizio, ma una zona arancione di contenimento ulteriore, che riguarda la Lombardia e 11 province compresa la nostra e quella di Rimini». Dopodiché, rileva il sindaco Matteo Ricci poco prima di mezzanotte, «registriamo una grande confusione. Si prevede una limitazione di spostamento in entrata e in uscita dalla provincia di Pesaro e Urbino, ma ci sono molte cose non chiare. Le persone che sono fuori possono rientrare sì o no? Le aziende saranno aperte? Le merci potranno viaggiare? Ritengo di sì interpretandolo, ma non è scritto in modo ufficiale. Come Comuni e Regioni stiamo chiedendo spiegazioni: il decreto non è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale e quindi fino a domani mattina (domenica 9 marzo) non avremo ulteriori informazioni. E’ una cosa inaudita: già la situazione è difficile, non ci vuole confusione istituzionale come abbiamo visto questa sera da parte del governo. Domani saremo più chiari, ma così è complesso anche per i sindaci lavorare». Poi Ricci ricorda le sette regole «per aiutare il Sistema sanitario, che sta facendo un lavoro straordinario». E manifesta preoccupazione per il comparto economico: «E’ una situazione che non avevamo mai affrontato prima e che sta cambiando di giorno in giorno. Dobbiamo mantenere la calma ed essere uniti sapendo che Pesaro è forte e ce la farà».