Popsophia, primo festival nazionale con pubblico dal vivo.
“L’unico vero realista è il visionario”, diceva Federico Fellini.
Nel centenario della sua nascita, Popsophia omaggia il grande cineasta italiano prendendo in prestito dalla sua poetica il tema dell’edizione 2020: Realismo visionario.
Popsophia torna a Pesaro dal 2 al 5 luglio, col patrocinio della Regione Marche e del Comune di Pesaro, con un tema che raccoglie la sfida culturale dei tempi difficili che stiamo vivendo: uno sguardo visionario sulla realtà come possibilità per uscire dall’attuale clima emergenziale e per immaginare scenari alternativi.
Pesaro, una delle città più profondamente colpite dall’emergenza sanitaria, si fa capofila della ripartenza culturale del paese ospitando il primo festival italiano dell’era post-covid con pubblico e ospiti dal vivo.
“La Regione Marche continua a credere nell’appuntamento pesarese di Popsophia, ancor di più dopo l’emergenza sanitaria che ha colpito duramente la città. È importante ripartire proprio dalla cultura. – dice Luca Ceriscioli, presidente della Regione Marche assieme all’assessore regionale Angelo Sciapichetti – Il festival di Pesaro è riuscito a diventare un punto di riferimento del dibattito culturale nazionale e sarà il volano della stagione di turismo culturale dell’era post-covid19”.
“In un anno difficile, in una stagione difficile, Popsophia sarà la prima realtà in Italia a realizzare un festival con pubblico dal vivo e aprirà la stagione estiva della città e della Regione. Un segnale importante per uscire dalla crisi. – aggiunge il sindaco di Pesaro Matteo Ricci – La città torna capitale esclusiva del festival Popsophia, un’eccellenza nazionale che contribuisce a rendere Pesaro una città capace di entrare nella battaglia delle idee che si svolge oltre i confini regionali”.
“Popsophia è un festival che vive nei cuori dei pesaresi ed è un elemento indennitario della nostra stagione culturale. – le parole di Daniele Vimini, vice sindaco e assessore del Comune di Pesaro – Popsophia sarà una grande iniezione di fiducia per i cittadini e per i turisti, che potranno riaffacciarsi nel nostro territorio. C’è una gran voglia di ripartire”.
Con prenotazione obbligatoria e protocolli di sicurezza, il centro storico pesarese torna a respirare cultura con quattro giornate di conferenze, spettacoli musicali, rassegne filosofiche e istallazioni espositive. Tanti giornalisti, filosofi, scrittori e artisti di fama nazionale interpreteranno il loro “realismo visionario”.
“Il tema 2020 è un ossimoro che coniuga realtà e sogno, storia e immaginario – riflette la direttrice artistica Lucrezia Ercoli – I lucidi sogni felliniani ci aiutano a uscire dalla dittatura del reale per scorgere la possibilità dell’impossibile. Ci affideremo all’immaginario della cultura pop e al potere creativo del pensiero filosofico contemporaneo per costruire un futuro che non c’è”.
Gli organizzatori stanno studiando le location più adatte del centro storico, per raggiungere la miglior capienza per una fruizione dal vivo. Intanto, nel corso della video-conferenza stampa promossa in Regione, la direttrice Lucrezia Ercoli ha anticipato due degli ospiti che faranno parte del ricco programma che sta delineandosi. E che verrà ufficializzato la prossima settimana. Ad immaginare la città del futuro ci sarà lo storico dell’arte Philippe Daverio, mentre lo storico Alessandro Barbero farà riferimento al nostro passato per immaginare gli scenari futuri.
La partecipazione è gratuita ma per assistere agli appuntamenti del festival sarà obbligatoria la prenotazione online (la procedura sarà attiva da lunedì 15 giugno sul sito www.popsophia.com). Chi non riuscirà a partecipare dal vivo (i posti sono limitati a causa delle norme di distanziamento) potrà seguire la diretta online esclusiva sul sito del festival.
Nel centenario della sua nascita, Popsophia omaggia il grande cineasta italiano prendendo in prestito dalla sua poetica il tema dell’edizione 2020: Realismo visionario.
Popsophia torna a Pesaro dal 2 al 5 luglio, col patrocinio della Regione Marche e del Comune di Pesaro, con un tema che raccoglie la sfida culturale dei tempi difficili che stiamo vivendo: uno sguardo visionario sulla realtà come possibilità per uscire dall’attuale clima emergenziale e per immaginare scenari alternativi.
Pesaro, una delle città più profondamente colpite dall’emergenza sanitaria, si fa capofila della ripartenza culturale del paese ospitando il primo festival italiano dell’era post-covid con pubblico e ospiti dal vivo.
“La Regione Marche continua a credere nell’appuntamento pesarese di Popsophia, ancor di più dopo l’emergenza sanitaria che ha colpito duramente la città. È importante ripartire proprio dalla cultura. – dice Luca Ceriscioli, presidente della Regione Marche assieme all’assessore regionale Angelo Sciapichetti – Il festival di Pesaro è riuscito a diventare un punto di riferimento del dibattito culturale nazionale e sarà il volano della stagione di turismo culturale dell’era post-covid19”.
“In un anno difficile, in una stagione difficile, Popsophia sarà la prima realtà in Italia a realizzare un festival con pubblico dal vivo e aprirà la stagione estiva della città e della Regione. Un segnale importante per uscire dalla crisi. – aggiunge il sindaco di Pesaro Matteo Ricci – La città torna capitale esclusiva del festival Popsophia, un’eccellenza nazionale che contribuisce a rendere Pesaro una città capace di entrare nella battaglia delle idee che si svolge oltre i confini regionali”.
“Popsophia è un festival che vive nei cuori dei pesaresi ed è un elemento indennitario della nostra stagione culturale. – le parole di Daniele Vimini, vice sindaco e assessore del Comune di Pesaro – Popsophia sarà una grande iniezione di fiducia per i cittadini e per i turisti, che potranno riaffacciarsi nel nostro territorio. C’è una gran voglia di ripartire”.
Con prenotazione obbligatoria e protocolli di sicurezza, il centro storico pesarese torna a respirare cultura con quattro giornate di conferenze, spettacoli musicali, rassegne filosofiche e istallazioni espositive. Tanti giornalisti, filosofi, scrittori e artisti di fama nazionale interpreteranno il loro “realismo visionario”.
“Il tema 2020 è un ossimoro che coniuga realtà e sogno, storia e immaginario – riflette la direttrice artistica Lucrezia Ercoli – I lucidi sogni felliniani ci aiutano a uscire dalla dittatura del reale per scorgere la possibilità dell’impossibile. Ci affideremo all’immaginario della cultura pop e al potere creativo del pensiero filosofico contemporaneo per costruire un futuro che non c’è”.
Gli organizzatori stanno studiando le location più adatte del centro storico, per raggiungere la miglior capienza per una fruizione dal vivo. Intanto, nel corso della video-conferenza stampa promossa in Regione, la direttrice Lucrezia Ercoli ha anticipato due degli ospiti che faranno parte del ricco programma che sta delineandosi. E che verrà ufficializzato la prossima settimana. Ad immaginare la città del futuro ci sarà lo storico dell’arte Philippe Daverio, mentre lo storico Alessandro Barbero farà riferimento al nostro passato per immaginare gli scenari futuri.
La partecipazione è gratuita ma per assistere agli appuntamenti del festival sarà obbligatoria la prenotazione online (la procedura sarà attiva da lunedì 15 giugno sul sito www.popsophia.com). Chi non riuscirà a partecipare dal vivo (i posti sono limitati a causa delle norme di distanziamento) potrà seguire la diretta online esclusiva sul sito del festival.