“Archeologia del gusto. La storia è servita”
Tre appuntamenti del Museo del Territorio
I tre appuntamenti del 2020 fanno seguito alle cinque precedenti
edizioni di conferenze dedicate all’archeologia organizzate dal Museo del Territorio.
Per il secondo anno si è deciso di raccontare al grande pubblico le abitudini alimentari e conviviali
di differenti civiltà del passato utilizzando principalmente le fonti archeologiche.
Prosegue la collaborazione con l’Istituto Alberghiero “S. Savioli” di Riccione, che grazie ai suoi
professori e studenti ci farà riscoprire sapori e cibi del passato rinnovando antiche ricette suggerite
dai tre relatori invitati quest’anno.
Il 2 febbraio il professor Davide Domenici, Università degli Studi di Bologna, presenta “Cibi
indigeni, dall’America alle nostre tavole” illustrando le origini di cibi ormai comuni sulle nostre
tavole.
Il 14 febbraio la professoressa Chiara Visconti dell’Università “L’Orientale” di
Napoi conclude la kermesse con una relazione dedicata al Giappone dal titolo “Il pranzo di
Himiko: alle origini della cultura culinaria giapponese”.
Tutte le conferenze sono ad ingresso gratuito mentre le degustazioni presso l’Istituto Alberghiero
Savioli hanno un costo di € 18,00 e vanno prenotate in museo dal martedì al giovedì 9-13 e giovedì
pomeriggio dalle 15 alle 18 per maggiori informazioni telefonare allo 0541 600113 oppure scrivere
a museo@comune.riccione.rn.it.
Si è iniziato domenica 19 gennaio alle ore 17.30 al Palazzo del Turismo con la conferenza “Le prime
ricette della storia. La cucina in Mesopotamia tra mito e buongusto” del Professore dell’Università
degli Studi di Genova Paolo Brusasco. Il professore è uno dei massimi esperti dell’area mesopotamica e ha pubblicato
numerosi volumi fra cui ricordiamo: Babilonia. All’origine del mito e Dentro la devastazione. L’Isis
contro l’arte di Siria e Iraq. Pietanze dedicate ad alcune divinità del pantheon sumero saranno
illustrate durante la conferenza e poi gustate a tavola alle ore 20 presso la scuola di via Piacenza.
Durante la prima serata le pietanze sono state accompagnate dall’effervescente Ninkasi, birra prodotta
ad hoc dal Birrificio del Catria seguendo le indicazioni del prof. Brusasco. L’inno alla dea Ninkasi
“la signora che prepara la birra”, inciso su una tavola cuneiforme d’argilla risalente al 1800 a.C.,
riporta la ricetta di una profumata birra al sentore di datteri che ha ispirato la bevanda proposta agli
appassionati di archeologia durante la cena inaugurale.