Riccione, la giunta
Riccione ribadisce: “Serve un bando pubblico. Gli Enti siano garanzia del servizio ai cittadini”
Santi: “In aumento i reclami degli utenti su tutto il bacino romagnolo. Riccione ribadisce il suo no alla gestione”
“Per Start Romagna serve un bando pubblico, chi offre il servizio non può essere anche colui che ne controlla la qualità. Lo diciamo da tempo e oggi lo ribadiamo”. Lo sostiene l’assessore al Bilancio del Comune di Riccione, Luigi Santi, che questa mattina ha partecipato alla riunione dei soci per il voto sull’approvazione del Bilancio della società che gestisce i servizi di trasporto pubblico in Romagna. “Ci sono alcuni aspetti che lasciano perplessi. A fronte di aumenti, ad esempio, sulle tariffe per gli studenti, o quelli derivanti dall’adeguamento Istat, oltre i fondi arrivati da AMR, si chiude il 2019 con un utile di 93 mila euro contro i 588.000 dell’anno precedente”, dice Santi.
“In più c’è un aumento di reclami (+14%) segnalati ai soci dalla stessa azienda – continua l’assessore -, il che fa pensare che comunque le lamentele ci sono e sono in aumento sui tutti e tre i bacini di utenza della Romagna. Insomma ribadisco, il voto del Comune di Riccione è stato contrario perché nonostante non vi siano a registro spese supplementari per il Metromare, e a fronte di adeguamenti tariffari, si chiude con un avanzo di gestione risicatissimo rispetto all’anno precedente. Ribadiamo quindi l’importanza di procedere a bando pubblico per affidare il servizio ad una società in cui non ci sia la partecipazione degli Enti pubblici. I Comuni e gli Enti pubblici devono invece vigilare, verificare e controllare che il servizio pubblico sia adeguato, nei costi e negli investimenti, ma soprattutto nel servizio dato ai cittadini. Preoccupa e non poco l’aumento dei reclami, vero termometro del servizio ai cittadini”.