Concorso Nuove idee, nuove imprese: iscrizioni entro il 27 giugno. Vengono premiati i progetti d’impresa più innovativi.
La competizione, divenuta “maggiorenne” lo scorso anno, si ripresenta con alcune novità che abbracciano il processo di digitalizzazione accelerato in questi mesi dall’emergenza da coronavirus. La prima fase, quella dedicata alla formazione rivolta a tutti i partecipanti, che prenderà il via a luglio, si svolgerà online sulla piattaforma Zoom.
La finalità: promuovere lo sviluppo dell’imprenditorialità locale, fornendo gli strumenti per sviluppare e “dare le gambe” alle idee particolarmente innovative.
“La ridefinizione del format – dice il presidente Maurizio Focchi – ora adeguato alle limitazioni previste per gli incontri fra persone, non toglie nulla al valore fondante della business plan competition. L’attualità, col suo carico di emergenza e di incertezza, rappresenta allo stesso momento uno stimolo potente alla creatività imprenditoriale. Ciò che offriamo è l’affiancamento, in termini di alta formazione e di concretezza delle valutazioni sull’impresa, lungo tutto un cammino che verifichi obiettivi e fattibilità per le nuove imprese. I cambiamenti non demoralizzano lo spirito imprenditoriale, ma è necessario costruire intorno un alveo di conoscenze che ne garantisca la piena espressione. Nuove Idee Nuove Imprese da 19 anni mantiene questa promessa”.
In palio un sostanzioso montepremi di 24.000 euro: 10.000 euro al progetto vincitore, 6.000 euro al secondo classificato e 3.000 euro al terzo. Si aggiunge il premio di 5.000 euro messo a disposizione dal Soroptimist International Club di Rimini al progetto meritevole il cui gruppo sia composto da almeno il 50% di presenza femminile e che abbia come capogruppo una donna.
Ai premi in denaro si aggiungono i percorsi di accelerazione e supporto allo sviluppo concreto dell’iniziativa imprenditoriale per il team vincitore, offerti da CesenaLab e Romagna Tech e, per i primi tre classificati, un percorso di assistenza, consulenza e servizi della durata di due mesi messo a punto dallo Studio Skema, che dallo scorso anno affianca con successo il concorso.
I DETTAGLI DELLA BUSINESS PLAN COMPETITION
La competizione è aperta ad aspiranti imprenditori ed imprese innovative avviate negli ultimi 18 mesi, che intendono sviluppare nelle province di Rimini, Forlì-Cesena o Repubblica di San Marino progetti d’impresa innovativi. I partecipanti possono iscriversi gratuitamente al bando presentando il proprio progetto d’impresa tramite la procedura online alla pagina www.nuoveideenuoveimprese.it/iscriviti entro il 27 giugno.
I NUMERI DI NUOVE IDEE NUOVE IMPRESE
In 18 anni i 3.883 partecipanti sono stati formati alla cultura imprenditoriale, 1.363 idee di business sono state presentate alle giurie e 90 sono le aziende nate dalla competizione (di cui 60 attive). Nuove Idee Nuove Imprese ha inoltre distribuito ai team vincitori 595.000 euro di premi e ha favorito la crescita di aziende di ogni settore.
I SOCI DELL’ASSOCIAZIONE NUOVE IDEE NUOVE IMPRESE
Molto attivi e coinvolti, fin dalle prime edizioni, i partner dell’iniziativa: Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, Camera di Commercio della Romagna Forlì-Cesena e Rimini, SUMS Società Unione Mutuo Soccorso della Repubblica di San Marino, Confindustria Romagna, Uni.Rimini SpA – Società Consortile per l’Università nel riminese, Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio della Repubblica di San Marino, Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese, Università degli Studi della Repubblica di San Marino e San Marino Innovation.
L’iniziativa beneficia del contributo e del sostegno finanziario di Crédit Agricole. Il Concorso si avvale anche del contributo economico e del sostegno didattico e tecnico-scientifico di Deloitte & Touche SpA. e di Studio Skema.
La business plan competition Nuove Idee Nuove Imprese è svolta in collaborazione con CesenaLab, Romagna Tech, Alma Mater Studiorum Università di Bologna – Campus di Rimini e Art-Er.
L’iniziativa gode infine del patrocinio della Segreteria di Stato Industria, Artigianato e Commercio, della Segreteria di Stato per il Lavoro e del Comune di Rimini.