17.3.2020
Coronavirus, nel Riminese 578 postivi (+69), 4mila /+478 rispetto a ieri) in Emilia Romagna. 396 decessi (+50), 1.536 sono i casi lievi in isolamento a domicilio.
Salgono a 134 le guarigioni. I pazienti in terapia intensiva sono 223 (esclusi quelli di oggi della provincia di Rimini, il cui dato non è ancora disponibile). Crescono purtroppo anche i decessi, che arrivano a 396: 50 in più rispetto a ieri.
In dettaglio:
Piacenza 1.204 (131 in più rispetto a ieri),
Parma 800 (93 in più), Rimini 578 (69 in più),
Modena 460 (20 in più),
Reggio Emilia 299 (58 in più),
Bologna 333 (complessivamente 42 in più, di cui 10 a Imola e 32 a Bologna),
Ravenna 124 (10 in più),
Forlì-Cesena 144 (di cui 74 a Forlì, 22 in più rispetto a ieri, e 70 a Cesena, 19 in più rispetto a ieri),
Ferrara 58 (14 in più rispetto a ieri).
Passano da 13.096 a 14.510 i campioni refertati. Si tratta di dati disponibili e accertati alle 12, sulla base delle richieste istituzionali.
Complessivamente, sono 1.466 le persone in isolamento a casa perché con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o prive di sintomi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 223 (26 in più rispetto a ieri). E salgono a 134 (ieri erano 88) le guarigioni, 117 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 17 dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultata negativa in due test consecutivi.
DECESSI
Crescono anche i decessi, passati da 346a 396: 50 in più; per 4 delle persone decedute erano note patologie pregresse, in qualche caso plurime, mentre per le altre sono in corso approfondimenti epidemiologici.
I decessi:
26 residenti nella provincia di Piacenza,
6 in quella di Parma,
3 in quella di Rimini,
4 in quella di Reggio Emilia,
3 in quella di Modena,
1 a Forlì
3 in quella di Bologna, due dei quali a Medicina; due persone decedute erano residenti fuori regione.
Tra ieri e oggi in tutta l’Emilia-Romagna sono stati allestiti ulteriori 218 posti letto per i pazienti colpiti da Coronavirus, che complessivamente passano da 2.262 a 2.480, tra ordinari (2.111) e di terapia intensiva (369).Un lavoro che procede a ritmo serrato, quello messo in campo dalla rete ospedaliera dell’intero territorio per attuare il piano di rafforzamento regionale.
Nello specifico: 606 posti letto aggiuntivi a Piacenza (di cui 40 per terapia intensiva), 585 a Parma (49 terapia intensiva), 342 a Reggio (42 terapia intensiva), 246 a Modena (66 terapia intensiva), 324 nell’area metropolitana di Bologna e Imola (91 per terapia intensiva), 68 a Ferrara (21 terapia intensiva), 309 in Romagna (in particolare: 145 Rimini, di cui 23 per terapia intensiva; 56 Ravenna, di cui 12 per terapia intensiva; 55 Forlì, di cui 8 per terapia intensiva; 47 Cesena, di cui 17 per terapia intensiva, 6 Lugo).
Volontariato
Ieri, 16 marzo, sono stati 156 i volontari operativi in Emilia-Romagna, per un totale di 1.507 dal 23 febbraio scorso. Tra i nuclei più consistenti quelli impegnati a Parma (39), Rimini (20) e Forlì-Cesena (15);fra le associazioni nazionali, risultano operativi 24 volontari Anpas, 4 Croce rossa italiana e 10 dell’Associazione nazionale alpini (Ana). Le attività più significative svolte dai volontari in questo periodo di emergenza da Coronavirus, vanno dall’aiuto ai Comuni nell’ assistenza alla popolazione, come ad esempio la consegna della spesa e dei farmaci alle persone più fragili, al supporto al servizio delle ambulanze (effettuato principalmente da Anpas E Cri); fino alla sanificazione delle ambulanze (attività svolta soprattutto a Fidenza). A queste attività si aggiunge il supporto tecnico alle più recenti installazioni per il pre-triage ospedaliero.