Emma Petitti
“Lab 2020 – la ripartenza”, idea su nuova pagina Facebook. Pensata e concepita come ‘contenitore virtuale’ che ha tra le sue finalità quella di raccogliere contributi e idee strategiche per il futuro del territorio riminese (e non solo) e che possa fungere da incubatore di progettualità concrete da mettere a disposizione dei decisori.
Un ‘luogo’ aperto, attento alle varie sensibilità culturali, politiche, economiche, professionali e del mondo del volontariato sociale e sportivo del riminese, dove tutti potranno fornire un contributo sotto forma di idee e, perché no, iniziative.
” Quelle che abbiamo alle spalle sono state settimane difficili per tutti noi – spiega Emma Petitti – Dopo l’iniziale preoccupazione relativa principalmente alla risoluzione dell’emergenza sanitaria, si è sovrapposta quella riguardante l’uscita dal tunnel verso il ritorno alla vita di prima. E questo riguarda gli aspetti professionali, economici, sociali e di relazioni della vita di ciascuno di noi. Le persone si chiedono se il dopo sarà come il prima. Molti lavoratori si domandano se il loro lavoro esisterà anche domani, tanti imprenditori stanno cercando di capire cosa riserva a loro e alle proprie aziende il futuro prossimo. I ragazzi si pongono l’interrogativo sul quando e come potranno tornare a scuola. Tutti noi vogliamo capire quanto tempo passerà prima di tornare alla vita di prima “.
La vicenda del Covid-19, senza dubbio la più epocale dal dopoguerra ad oggi, avrà effetti su talmente tanti aspetti della vita economica, sociale, sanitaria, relazionale di ciascun paese coinvolto, che noi oggi fatichiamo ad immaginare.
Ecco perché, aggiunge Petitti ” occorre ripartire e pensare che se nulla sarà più come prima, certamente starà a tutti noi contribuire a determinare lo scenario futuro. E per farlo occorrono consapevolezza, visione, coraggio, capacità di elaborazione e concretezza di realizzazione. L’emergenza sanitaria scaturita dalla diffusione del Coronavirus e che ha riguardato fortemente il territorio riminese, avrà delle conseguenze pesanti sull’economia di tutta la nostra provincia, storicamente caratterizzata dalla produzione di servizi legati al turismo e che quindi per sua natura incide fortemente anche su quasi tutte le restanti attività dell’indotto, artigianato e commercio in primis. Occorre fare uno sforzo nell’elaborazione politica e culturale di quelli che sono i temi strategici di governo del territorio “.
L’intento vuole essere quello di dare un contributo al dibattito sugli scenari futuri, con un orizzonte che guardi necessariamente anche oltre la cosiddetta ‘fase due’, quella della ripartenza e che posizioni lo sguardo su quali potranno essere gli strumenti e le leve attraverso le quali il nostro territorio potrà affrontare la difficile sfida del proprio futuro e di quello della sua comunità.
Tutta la classe dirigente (non solo quindi quella politica ma anche quella delle organizzazioni economiche e sociali) si troverà di fronte a decisioni importanti da prendere nei prossimi mesi, che impatteranno sul futuro della nostra comunità e di almeno una generazione.
” Sono convinta che oltre al ruolo fondamentale delle istituzioni – conclude Emma Petitti – una elaborazione di pensiero ulteriore non possa che arricchire un dibattito che nei prossimi mesi sarà senz’altro cruciale per indirizzare le scelte che tutti noi dovremo fare “.
Domani in occasione della Festa dei Lavoratori verrà ospitato un editoriale a firma Vincenzo Colla, assessore regionale allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione. , per una riflessione sui nuovi paradigmi e le nuove prospettive del mondo produttivo.