“Più salute meno antenne stop al 5G”, il Comitato raccoglie 1.400 firme
Si è conclusa sul territorio comunale di Rimini la raccolta firme per la petizione popolare “PIÙ SALUTE MENO ANTENNE. STOP AL 5G” portata avanti dal Comitato Tecnologie Sostenibili della Romagna per un totale di 1400 firme consegnate agli uffici comunali che dovrebbero già essere state sottoposte all’attenzione del Sindaco.
È assurdo come un territorio complesso come Rimini non si sia ancora dotato di un regolamento comunale per tutelare la salute dei cittadini lasciando campo aperto a nuove costruzioni di stazioni radio base.
I numeri?
16 antenne con iter avviato o in fase di installazione, altre 44 le istanze per le nuove su un aumento già del 20% delle antenne telefoniche su tutto il territorio comunale dal 2017. Il 30% invece è quanto può perdere di valore un abitazione nei pressi delle stazioni mentre non abbiamo ancora una stima dei danni precisa che queste apportino alla salute. Negli ultimi 30 anni l’inquinamento elettromagnetico è aumentato a livelli esponenziali e in concomitanza di questi la popolazione degli insetti è drasticamente calata dell’80% e le cause non sono attribuibili solo ai pesticidi, già utilizzati in precedenza. Per quanto Rimini sia legata al turismo, specialmente estivo per cui abbiamo appena notato grandi cambiamenti dando un’occhiata ai nuovi lungo mare tra Rimini e Viserba, la salute resta una priorità.
Sarebbe corretto, da parte di chi ci dovrebbe salvaguardare, investire urgentemente in un buon regolamento che disciplini le installazioni su tutto il territorio ricordando che noi del Comitato Tecnologie Sostenibili della Romagna non siamo contro la tecnologia ma vogliamo tutela per la nostra salute.
La referente del comitato per il territorio di Rimini, Alessia Borghesi