La Chirurgia di Rimini
Fausto Caldari, presidente di RivieraBanca
L’Unità Operativa di Chirurgia dell’Ospedale Infermi di Rimini, guidata dal Direttore Gianluca Garulli, si è arricchita di un nuovo macchinario, grazie a RivieraBanca. L’istituto di credito si dimostra, ancora una volta, anche banca sociale. Soddisfatti il Chirurgo Garulli e il Presidente Fausto Caldari.
Dottor Garulli, di cosa si tratta?
“Parliamo di una colonna per interventi con tecnica mini-invasiva laparoscopica dotata di tecnologia 4 K, ovvero la massima tecnologia disponibile oggi sul mercato con la massima definizione del dettaglio anatomico, in corso di intervento chirurgico”.
Ci spieghi meglio?
“Oggi la tecnica mininvasiva laparoscopica consente di eseguire interventi in campo oncologico, funzionale, in regime d’urgenza o di chirurgia programmata, e ha raggiunto il massimo livello di evidenza scientifica per la quasi totalità degli interventi chirurgici in campo addominale. Grazie a questa tecnologia l’intervento chirurgico viene eseguito in modalità migliore e più precisa, perché consente di vedere meglio magnificato il dettaglio anatomico. Pertanto il chirurgo può eseguire l’intervento con maggiore precisione riducendo i rischi di complicanze post operatorie per i pazienti”.
Oltre a questo?
“La colonna donata ha inoltre un vantaggio aggiuntivo che è un plus a tutti gli effetti, ovvero la tecnologia a infrarossi col verde di indocianina, che rappresenta la grande rivoluzione in campo chirurgico. Grazie a questa tecnologia, è possibile valutare intraoperatoriamente la perfusione e la vitalità dei tessuti che i chirurghi vanno a sezionare evitando pericolose emorragie e di sezionare i tessuti scarsamente vitali. Questa tecnologia riveste un ruolo fondamentale nella formazione aiutando nelle decisioni intraoperatorie la generazione di giovani chirurghi che possono così supplire alla mancanza di esperienza”.
Cos’altro ancora?
“Inoltre, in campo oncologico tale tecnologia consente di personalizzare interventi su ogni paziente in base alla posizione anatomica e al tipo di neoplasia maligna. Infatti l’iniezione del verde indocianina, in prossimità della neoplasia maligna, consente di evidenziare con la telecamera le stazioni linfonodali da asportare consentendo di eseguire una corretta “pulizia”. Questo aspetto tecnico si traduce in miglioramento delle sopravvivenze di questi malati e si riduce il rischio di recidiva della malattia”.
Grazie a questa macchina donata da RivieraBanca possiamo dire che Rimini è quindi all’avanguardia?
“Prima di tutto vorrei davvero ringraziare, RivieraBanca, questo istituto di credito del territorio, che da sempre dimostra una grande sensibilità, nei confronti della sanità riminese e delle persone più in generale. Certo che siamo all’avanguardia, perché questa tecnologia innovativa consente un miglioramento tecnico dell’intervento chirurgico. La visione è migliorata e si ha il più alto livello di definizione del dettaglio anatomico disponibile oggi sul mercato. Il verde di indocianina rappresenta un valido aiuto supplementare che consente valutazioni intraoperatorie utili a ridurre il rischio di complicanze e consente di eseguire interventi oncologici a tutti i pazienti con maggiore affidabilità e precisione col risultato di una maggiore sopravvivenza e riduzione del rischio di recidiva locale. Inoltre la colonna laparoscopica è dotata di colonscopio sterile per l’esecuzione di colonscopie intraoperatorie a pazienti addormentati in corso di interventi chirurgici allo scopo di verificare l’integrità delle cuciture e delle suture eseguite dal chirurgo e di testarle sottoponendole ad ulteriore controllo di qualità e di tenuta”.
In quali patologie è applicabile questa tecnologia?
“Questa tecnologia è applicabile nei seguenti tumori maligni e benigni dell’apparato digerente: stomaco, fegato, pancreas, colon, retto e in tutte le resezioni intestinali in urgenza.”
Che riscontro abbiamo?
“Questa tecnologia aiuta chiunque: gli operatori sanitari medici ed infermieri e quindi aiuta e migliora il livello di cura ai pazienti. Il riscontro di questo nostro modo di operare è stato evidenziato anche ultimamente in sede di congressi internazionali, dove il nostro lavoro è stato apprezzato dai partecipanti e la nostra sessione è stata seguita con grande attenzione”.
Grande soddisfazione è espressa dal Presidente di RivieraBanca, Fausto Caldari, per l’ennesima donazione a favore del territorio: “Siamo orgogliosi di poter contribuire al sistema sanitario riminese e non solo. Per noi la salute è tutto e rappresenta il volano per una società ed una economia forte. Essere sul territorio significa anche questo. E noi come banca, non solo innovativa, ma anche sociale, vogliamo contribuire a migliorare l’offerta sanitaria per la nostra comunità. E’ motivo di grande soddisfazione per la nostra banca, per i nostri soci, per i nostri clienti, essere riusciti a donare un macchinario all’avanguardia che, unitamente a chi lo adopera, rappresenta un vanto per la nostra sanità, apprezzata anche in congressi di livello internazionale”.
(Il presidente Fausto Caldari, se possibile a colonna o box)