Telefonia mobile, Comune contrario ai 5G, ma… impotente. Decidono Arpa e Ausl.
Presentato dal gruppo consiliare di maggioranza, nella seduta del Consiglio comunale del 14 maggio, un ordine del giorno sulla telefonia mobile avente ad oggetto la “Tecnologia 5G sul territorio comunale di San Giovanni in Marignano e il monitoraggio ambientale per la tutela della salute pubblica”. 11 voti a favore e un astenuto.
L’ordine del giorno arriva dopo un lungo braccio di ferro tra amministrazione comunale e gestori della telefonia mobile, volto ad impedire la nascita incontrollata di nuove stazioni radio base nel territorio comunale, a scapito dei siti già presenti ed inseriti nel contesto ambientale e paesaggistico. Si sono infatti dimostrati vani tutti i tentativi fino ad ora realizzati dall’amministrazione comunale di ricondurre la nuova installazione di via Stadio – Sp 17, verso il sito di via Delle Rimembranze dove è già presente un traliccio di telefonia mobile e vi sono spazi per nuove installazioni.
Il cosiddetto interesse pubblico del servizio di telefonica mobile riduce in maniera drastica la possibilità delle amministrazioni locali di esprimere valutazioni sull’inserimento nel contesto ambientale e paesaggistico di nuovi pali antenne, residuando per gli stessi l’unica possibilità di adottare un Regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare così l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici offerta dalla legge quadro N.36/01 art. 8 c. 6.
Nonostante che il Comune di San Giovanni sia dotato di apposito Regolamento, la rapida evoluzione delle tecnologie legate alla telefonia mobile rende tale strumento non più attuale ad assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici offerta dalla legge quadro N.36/01 art. 8 c. 6. Arpae tra l’altro ha già dato parere favorevole all’installazione dell’antenna in quello specifico sito.
Il Comune non si vuol limitare ad un azione di rimessa, ma intende ottenere chiare rassicurazioni, in particolare, sull’impatto della nuova tecnologia 5G ed è pertanto intenzionato ad interpellare non solo il ministero della Salute (così da ottenere una risposta chiara delle risultanze scientifiche certe in merito agli effetti della nuova tecnologia 5G sulla salute umana ed animale), ma altresì chiamare direttamente in causa i gestori di telefonia mobile, al fine di ottenere chiarimenti e precise indicazioni sulle risultanze delle sperimentazioni finora effettuate.
Viene inoltre chiesto di organizzare un tavolo tecnico sanitario-ambientale per monitorare le ripercussioni dei campi elettromagnetici, sia sulla popolazione che sull’ecosistema, con il coinvolgimento di medici ed esperti.