Rudere diventa eccellenza turistica grazie ad una coppia italo-inglese.
Autori Matteo e Laura Asioli. Lui è originario di Rimini, lei di padre abruzzese e mamma londinese, sono da sempre legati alla provincia di Rimini e alla Valmarecchia. Si trova a Giogano. Ha 5 camere da letto, ognuna con bagno. Presente anche una camera per diversamente abili. Grande hall con sala da pranzo/cena/colazione e a parte la grande stanza ristoro con cucina.
“E’ molto più di un comune Room&Breakfast – dicono Matteo e Laura -. Questa casa è stata progettata come una fuga dal trambusto, dal caos della vita moderna. Lavorando a Londra sappiamo come ci si sente a vivere in una metropoli. Vogliamo offrire a chi cerca come noi solo puro relax, una struttura immersa nella natura. Garantiamo una serie di pacchetti-benvenuto (con saponi artigianali e pantofole), abbiamo realizzato già il merchandising e ogni mattina si servono colazioni realizzate con ingredienti freschi e prodotti solo da fornitori locali. Stiamo lavorando anche a una rete di pacchetti-experience, per coinvolgere gli ospiti in escursioni, eventi, in collaborazione con altre realtà del circondario”.La famiglia Asioli sta già promuovendo il casale attraverso sito web e social network ma le richieste e le prenotazioni stanno già arrivando, oltre che (naturalmente) da inglesi, anche da turisti olandesi, francesi e italiani.
“Viviamo da oltre 12 anni a Londra – raccontano i due professionisti della ‘City’ – ma siamo molto legati all’Italia e alla Romagna. Ogni estate torniamo in vacanza qui con i nostri tre bambini. Qua vivono i familiari di Matteo e molti nostri amici. Qualche anno fa abbiamo così deciso di cercare un casolare in campagna, per realizzare la nostra casa dei sogni per le vacanze. Alla fine ci siamo imbattuti in un rudere a Giogano e ci siamo innamorati. Abbiamo pensato di trasformare una casa solo per noi, in una casa vacanze per altri ospiti, stranieri e italiani. Abbiamo fatto un investimento importante. Stiamo anche partecipando a un bando regionale, promosso dal GAL Valli Marecchia e Conca, che sostiene le attività extra-alberghiere tramite il FEASR- Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale.”. La proprietà è stata comprata all’asta nel 2017 ed era in totale stato di abbandono. “E’ stata restaurata con cura in ogni minimo dettaglio _ continuano gli Asioli _ lavorando solo con artigiani e fornitori locali. Abbiamo realizzato una delle strutture più moderne ed efficienti dal punto di vista energetico della zona”.