Gigi Riva presenta il suo libro “Non dire addio ai sogni”. Interviene il presidente della Regione Bonaccini. Appuntamento il 5 ottobre, alle 21 al Supercinema
Dopo il saluto della sindaca Alice Parma, la serata proseguirà con un dialogo tra l’autore, giornalista ed editorialista
dell’Espresso, e il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.
Ispirato a drammatici fatti di cronaca, il romanzo racconta la vita di Amadou – ragazzo senegalese di 14 anni –
e del suo sogno più grande: diventare calciatore e trasferirsi in Europa. Un sogno che rischierà di infrangersi
quando Amadou, raggirato, si troverà a vivere un’odissea in cui tanti suoi coetanei sono naufragati.
Non dire addio ai sogni – Sa essere amara la vita in Senegal, se nasci in uno dei suoi tanti paesi spazzati da vento e
povertà. Nonostante le difficoltà, però, Amadou è cresciuto circondato dall’affetto della sua famiglia, e ora, a quattordici
anni, ha il cuore e la mente gonfi di sogni. Quello più grande riguarda il calcio, e per Amadou è naturale immaginarsi
lontano, magari proprio in quell’Europa dove giocano i suoi idoli. E così, quando due procuratori lo avvicinano alla fine di
una partita fortunata, affermando che ha tutte le carte in regola per entrare nelle giovanili di una grande ‘équipe’
francese, Amadou si convince che il suo desiderio stia per avverarsi. Vedono il riscatto a portata di mano anche mamma
e papà, perché un figlio in Europa significa più possibilità economiche per tutti, e così nessuno mette in discussione la
proposta ricevuta… Nemmeno quando i due procuratori chiedono soldi per avviare l’impresa. Amadou ancora non lo sa,
ma ad attenderlo all’orizzonte c’è un’odissea in cui tanti suoi coetanei sono naufragati. Toccherà anche a lui la stessa sorte? La strada sembra segnata, ma non c’è ragazzo più forte di quello che non vuole dire addio ai propri sogni. Ispirato
a drammatici fatti di cronaca, il nuovo romanzo di Gigi Riva – autore del libro “L’ultimo rigore di Faruk” – è una storia di
formazione che racconta una nuova, terribile forma di tratta degli schiavi.
Nel rispetto delle disposizioni per il contrasto alla diffusione del Covid-19, per partecipare all’iniziativa
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