• Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti
MENSILE DI POLITICA ECONOMIA CULTURA SPORT E COSTUME DELLE PROVINCE DI RIMINI E PESARO - TEL. 0541-611070
mercoledì, Aprile 23, 2025
27 °c
Rimini
27 ° Mar
27 ° Mer
  • Login
 
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
 
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
Home Economia

Economia. Doppio gioco della Fed

Redazione di Redazione
30 Giugno 2021
in Economia
Tempo di lettura : 4 minuti necessari
A A
Vignetta di Cecco

Vignetta di Cecco

 

Tratto da lavoce.info

DI FRANCESCO LENZI, Imprenditore nel settore immobiliare e tessile. Laureato con lode in Economia e Commercio all’Università di Firenze con tesi sulla creazione di valore nelle operazioni di finanza straordinaria. Collabora con Econopoly – Il Sole 24 ore.

 

Da un lato, la Fed immette liquidità con il Quantitative easing, dall’altro la ritira con operazioni di Reverse Repo, per evitare che i tassi divengano negativi. Il processo di normalizzazione quantitativa è così già avviato. Ma c’è un fatto nuovo.

Il percorso verso la normalizzazione

La notizia a cui la stampa ha dato più risalto dopo l’ultimo Consiglio della Federal Reserve è che l’aumento dei tassi si fa più vicino. Per il momento, però, non c’è alcuna certezza. Il doppio rialzo dei tassi, che dovrebbe portare quello sui Fed Funds allo 0,6 per cento, è contenuto solo nelle previsioni macroeconomiche che ogni partecipante al Fomc (Federal Open Market Comitee) della Fed è tenuto a presentare sulla base delle proprie analisi. Previsioni personali e non del Comitato. Come ha voluto rimarcare lo stesso governatore: “non sono una previsione del Comitato. Non sono un piano. E in realtà non abbiamo discusso se il liftoff (ndr dei tassi) sia appropriato in un determinato anno perché discutere del liftoff ora sarebbe altamente prematuro. Non avrebbe alcun senso”. Con un mercato del lavoro che non cresce al ritmo ipotizzato a inizio anno e previsioni di inflazione a lungo termine ancorate al target, ventilare prematuramente aumenti dei tassi potrebbe solo rafforzare lo scetticismo che il mercato nutre sulla capacità della Fed di perseguire in modo coerente il nuovo obiettivo di media d’inflazione.

Si è però cominciato a discutere, per la prima volta, di come avviare la riduzione (tapering) della dimensione del Quantitative easing e nella riunione di settembre verranno date indicazioni più precise su come saranno scalati gli acquisti.

La decisione, che rappresenterà l’inizio di un percorso di normalizzazione della politica monetaria americana, è però anche il prendere atto di quello che avviene sul mercato monetario del dollaro, in cui la liquidità è ormai troppa.

Tutto è iniziato alla fine di marzo con la revoca dell’esclusione dei depositi presso la banca centrale nel coefficiente Slr (Supplementary Leverage Ratio). Per evitare di dover accumulare più capitale, le principali banche americane scoraggiano l’afflusso di nuovi depositanti. Negli ultimi tre mesi la loro liquidità, espressa dai depositi presso la Fed, è rimasta pressoché costante, contro i circa 1.200 miliardi di liquidità immessa dagli organi federali (900 spesi dal governo e 300 di Quantitative easing).

Flourish logoA Flourish chart
Il fiume di liquidità, non potendo sparire, ha preso così altre strade, riversandosi sul mercato monetario e schiacciando tutti i tassi a breve termine, compresi quelli dei T-bills, a un livello vicino allo zero.

Flourish logoA Flourish chart
Fed contraria ai tassi negativi

A differenza di quello che avviene nella zona euro, la Fed si è sempre dichiarata contraria ai tassi d’interesse negativi, perché ritiene che non permettano un corretto funzionamento del mercato monetario. Così, con i tassi a breve termine in caduta libera, pericolosamente vicini a diventare negativi, ha potenziato le operazioni di pronti contro termine, dette di Reverse Repo, con le quali vende a termine sul mercato titoli di stato e ritira liquidità. L’utilizzo di questa facility è andato crescendo in modo esponenziale, arrivando a superare gli 800 miliardi di dollari e consentendo di controllare la caduta dei tassi prima che diventassero negativi.

Flourish logoA Flourish chart
In pratica, mentre da un lato la Fed immette liquidità (o acquista titoli) con il Quantitative easing, dall’altro lato la ritira (o rivende titoli) con le operazioni di Reverse Repo, per fare in modo che i tassi non vadano negativi. L’effetto complessivo è una riduzione dei titoli che ha in bilancio.

Flourish logoA Flourish chart
Il “trio inconciliabile”

Con lo scopo di contenere al limite inferiore dello zero i tassi a breve termine, la Fed sta già compiendo operazioni nette che drenano liquidità dal mercato o che, in modo analogo, rimettono sul mercato più titoli di quanti ne vengono acquistati con il Qe. Il processo di normalizzazione quantitativa è già nei fatti ed è la conseguenza di una situazione inversa rispetto a quella che avevamo descritto nel settembre del 2019. Allora, in una situazione di scarsità di liquidità, la Fed fu costretta a interrompere in anticipo la riduzione quantitativa in corso e fornire nuova liquidità attraverso le operazioni di Repo, per poi lanciare un Qe mascherato che prese il nome di Reserve Management Purchase. Se non lo avesse fatto, avrebbe perso il controllo al rialzo dei tassi monetari. Oggi invece deve intervenire per assorbire liquidità per non perdere il controllo del limite inferiore.

Come se esistesse un trio inconciliabile, fatto di tassi d’interesse a breve termine, dimensione della liquidità e regolamentazione del bilancio degli intermediari, nel quale la banca centrale possa controllarne solo due. La presa d’atto dell’esistenza del “trio inconciliabile” potrebbe essere una futura decisione di rendere permanenti le facility di Repo e Reverse Repo. Una decisione che è stata finora osteggiata per le problematiche di azzardo morale e stabilità finanziaria che comporterebbe, ma che potrebbe rendersi inevitabile per mantenere il controllo di un ampio spettro di tassi a breve termine e allo stesso tempo continuare a regolamentare le esposizioni delle banche commerciali.

Lavoce è di tutti: sostienila
Lavoce.info non ospita pubblicità e, a differenza di molte altre testate, l’accesso ai nostri articoli è completamente gratuito. L’impegno dei redattori è volontario, ma le donazioni sono fondamentali per sostenere i costi del nostro sito. Il tuo contributo rafforzerebbe la nostra indipendenza e ci aiuterebbe a migliorare la nostra offerta di informazione libera, professionale e gratuita. Grazie del tuo aiuto!

 

Articolo precedente

Riccione. Villa Franceschi, estate nel segno dell’arte: omaggio a Dante

Articolo seguente

Rimini. Rotary Club Rimini Riviera, Alessandrini succede a Mancuso

Redazione

Redazione

REDAZIONE LA PIAZZA

Articoli Collegati

Mirco Bastianelli
Economia

Pesaro. Ketobar, sbarco pesarese per Marco Bastianelli

21 Aprile 2025
Vignetta di Cecco
Economia

Economia. Quella diffusa sensazione di fragilità economica

20 Aprile 2025
Economia

Rimini FierA (Ieg), acquisita la brasiliana Fiera internazionale dell’Agroindustria Feed & Food

17 Aprile 2025
Gianluca Spadoni
Economia

Riccione. Gianluca Spadoni: “Dazi, più di un’a piccola impresa su due stima nel 15 per cento la perdita del fatturato”

17 Aprile 2025
Economia

Economia. Perché all’Europa conviene mostrarsi falco

16 Aprile 2025
Economia

Gabicce Maremonte, presentata l’immagine 2025 di Gabicce Maremonte, la Pocket Guide turistica e il sito www.gabiccemaremonte.com

9 Aprile 2025
Vignetta di Cecco
Economia

Legacoop Romagna: “L’Europa reagisca sulle multinazionali digitali”

8 Aprile 2025
Coriano. Colline riminesi con vigneti
Economia

Provincia di Rimini, l’agricoltura vale l’1,1 per cento della ricchezza prodotta con 2.290 imprese

3 Aprile 2025
Mostra più articoli
Articolo seguente

Rimini. Rotary Club Rimini Riviera, Alessandrini succede a Mancuso

Vignetta di Cecco

Provincia di Rimini. Covid: nessun positivo (36.263 il totale). Terapia intensiva: 2. Decessi: nessuno

Misano Adriatico. Biblioteca, il direttore Cecchini in pensione

Rimini. Estate, 150 appuntamenti fino a settembre

Please login to join discussion

Ricerca articoli e archivi

No Result
View All Result

Articoli

gruppo292.com

Articoli recenti

  • Misano Adriatico. Leurini, bella impresa alla Chianti Ultra Trail 23 Aprile 2025
  • Pesaro, 80 anni dalla Liberazione: tutti gli eventi 23 Aprile 2025
  • Pesaro. Infermieri, lauree in Comune 23 Aprile 2025
  • Misano Adriatico, Oktoberfest di primavera dal 30 aprile all’11 maggio 23 Aprile 2025
  • Riccione celebra Alessio il beato non beato 23 Aprile 2025
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino

© 2025 .292-

La Piazza delle province di Rimini e Pesaro. Redazione : Piazza Gramsci, 34 - 47843 Misano Adriatico | p.iva 02540310402

  • Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti

Direttore Responsabile: Giovanni Cioria

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • Cronaca
    • Dalla nostra terra
    • La buona tavola
    • L’opinione
    • L’altra pagina
    • Spiega l’esperto
  • L’inchiesta
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti

© 2025 .292-