Bologna, sede della Regione
Emilia Romagna. Coronavirus. Quasi 8mila le persone vaccinate in Emilia-Romagna. Dal 4 gennaio 50mila a settimana
2.430 somministrazioni a operatori sanitari, delle CRA e degenti delle residenze per anziani. Il dato è relativo alle ore 18 del 3 gennaio, con alcune aziende sanitarie che proseguono le vaccinazioni programmate. Da marzo la campagna per tutto il resto della popolazione, con l’incremento del numero di vaccini settimanali e giornalieri.
Le dosi somministrate oggi sono 2.430, a donne e uomini che lavorano nella sanità regionale fra medici, infermieri e operatori, e nelle CRA, le strutture residenziali per anziani, compresi i degenti. Il dato è relativo alle ore 18, con alcune aziende sanitarie che proseguono con le vaccinazioni programmate oggi.
I 2.430 si aggiungono ai 5.504 già vaccinati in regione.
Dal 4 gennaio, la campagna vaccinale entra a regime con 50mila vaccinazioni a settimana, con la definizione puntuale delle somministrazioni eseguite in ogni provincia, dato che verrà comunicato puntualmente ogni giorno.
Entro il 25 gennaio, in Emilia-Romagna arriveranno 220 scatole di vaccino Pfizer-BioNtech; all’interno di ogni confezione ci saranno fino a 1.170 dosi, per un totale di oltre 257.400. Saranno consegnate e distribuite alle Aziende Usl e alle Aziende ospedaliero-universitarie, da Piacenza a Rimini, per questa prima fase della campagna di vaccinazione rivolta al mondo della sanità e delle strutture residenziali per anziani e persone con disabilità.
Dopo il primo arrivo, mercoledì 30 dicembre, in altre quattro distinte giornate saranno completate tutte le consegne del mese di gennaio: lunedì 4, 11, 18 e 25 gennaio.
Gli arrivi delle confezioni di vaccino continueranno anche per il mese di febbraio, per consentire il completamento dei cicli che prevedono la somministrazione di due dosi a distanza di 18-23 giorni l’una dall’altra. E a marzo si partirà con la campagna vaccinale per tutto il resto della popolazione, con l’incremento del numero di vaccini settimanali e giornalieri fatti.
Tutti i punti di consegna regionali hanno celle a temperatura bassissima, -70%, cosiddette “Ult” (ultra low temperature) per consentire la conservazione del vaccino.
La prima scatola del vaccino Pfizer-BioNtech, con 975 dosi, partita dal Belgio il 24 dicembre alla volta di Roma, è stata presa in carico dall’esercito ed è arrivata il 27 dicembre all’ospedale Bellaria di Bologna, per essere distribuita nei punti del territorio regionale per il V-day. Tutte le altre confezioni verranno consegnate direttamente da Pfizer.