– Si torna a parlare prepotentemente a parlare della discussa ”Area Bandieri”, ciò dopo che lo storico negozio ”Oliviero”, ha visto la luce sotto un’altra forma.
A questo punto il ”Movimento 5 stelle”, di Misano, interviene sulla questione, considerando che l’argomento è sempre stato uno dei cavalli di battaglia della politica della città.
”Il centro commerciale di Area Bandieri, che in origine prevedeva 32 mila metri quadrati di strutture commerciali, di medie e grandi dimensioni, è un’idea vecchia. Risale agli anni ’90 quando il tessuto commerciale misanese ed il periodo storico erano completamente differenti. Fin dall’inizio, il ”Movimento 5 stelle”, si è opposto a quest’opera potenzialmente dannosa per il commercio della cittadina e, per il gran consumo di territorio in una zona fragile. Un dato di fatto, confermato dalle associazioni di categoria e dalle numerose chiusure di attività commerciali, dovute alla crisi ed al cambiamento di abitudini, quali acquisti online a cui associare due anni di pandemia.
E’ molto bello sentire il sindaco Piccioni desideroso di procedere a tutti i costi alla realizzazione di quest’area, quando molte categorie economiche ed ambientaliste, nonchè diverse forze politiche si sono espresse contrarie. Si parla di nuove costruzioni e non di normale riqualificazione. Senza considerare l’incuria del bosco ai piedi della ”Greppa”. Diciamo che l’area adiacente alla zona in oggetto, cioè all’Area Bandieri, nell’ultimo periodo ha acquistato dignità con nuove aperture e riqualificazione estetica degli edifici esistenti, si poteva avere già fatto molto di più rispetto all’attuale viabilità carente, tra piste ciclabili che intersecano strade e pseudo svincoli, per non parlare del sottopasso già in essere, sul retro della pista di go-kart, il quale costituisce già un collegamento con Portoverde, basterebbe migliorarlo.”
Ma qual è il vero problema di Misano?
”Il collegamento tra la zona a mare e le frazioni compromette lo sviluppo del territorio. Da anni si preferisce tenerlo in scacco vincolandolo alla realizzazione di un centro commerciale, piuttosto che interloquire, in maniera attiva, con Regione e Provincia e lavorare per presentare progetti al fine di attingere ai fondi UE. Noi diciamo che fanno sorridere le levate di scudi sugli acquirenti di Oliviero, quando oramai, tutti i prodotti anche top di gamma provengono dalla Cina, dalle scarpe griffate, alle TV ultrasmart o cellulari di ultima generazione. E’ il momento, qui e adesso, di iniziare ad avere un’idea guardando al futuro e gettare le basi per quello che verrà, non si può campare di previsioni pensate decine di anni fa. Misano ha bisogno di rinnovare e migliorare l’esistente, rilanciando i centri commerciali naturali, non di altro cemento, ma si sa, ‘a volte ritornano’. – Dice il gruppo del ”M5*” – Non è bastato neppure assistere al danno creato, negli ultimi due anni, dai cambiamenti climatici in atto. Il progetto era stato bocciato, da tutte le forze politiche presentatesi alle elezioni, in opposizione al centrosinistra, per cui la stragrande maggioranza dei cittadini rappresentati era contraria, aggiungendo a tale contrarietà tutto il commercio misanese ed ambientalista.
La zona è a forte rischio alluvione, caratterizzata dalla presenza di ricarica della falda acquifera, con la presenza di due pozzi, di cui uno in uso per il consumo di acqua potabile, a cui si aggiunge il rischio di liquefazione in caso di evento sismico, motivi che hanno portato alla bocciatura dell’opera, da parte della Provincia di Rimini all’inizio del 2020”, conclude il ”Movimento 5 stelle”.