Fiorenzuola di Focara, fondi europei per il “Sentiero delle passioni” e piazza Dante Alighieri.
Presentato il progetto per il recupero. «Un lavoro importante – spiega il vice sindaco e assessore alla Bellezza Daniele Vimini – che riguarda uno dei luoghi più rappresentativi della Riviera del San Bartolo. Una cerniera tra la mare e monti». Interventi, quelli che si andranno a realizzare entro il prossimo anno, resi possibile grazie al FEAMP (Fondo Europeo Affari Marittimi e Pesca), che ha promosso i tre progetti elaborati dal Comune di Pesaro, in collaborazione con Ente Parco San Bartolo e Lega Navale, del valore complessivamente più di 200mila euro (cui si aggiungeranno i cofinanziamenti c.d. figurativi). Il tutto per sviluppare tre attività distinte, ma che convergano su un punto comune: il potenziamento dell’attrattività del territorio.
Il progetto di Fiorenzuola
Nello specifico il progetto, di 114mila euro complessivi, riguarderà la risistemazione dell’arredo urbano di Fiorenzuola di Focara (piazza Dante Alighieri), e delle passeggiate sulle mura, gravemente danneggiate dall’incendio del 2017. La finalità del progetto è duplice: restituire alla comunità e riqualificare spazi e camminamenti di immenso valore storico e paesaggistico, nonché rafforzare la tenuta del borgo dai pericoli che provengono dagli smottamenti della falesia verso monte.
Un progetto che, in linea con gli altri due finanziati attraverso il FEAMP, intende implementare una fruizione turistica piena e soprattutto eco sostenibile.
«La capacità di progettare insieme, prevede la condivisione di strategie ed obiettivi da parte di tutto il territorio – commenta l’assessore con delega ai Fondi UE Daniele Vimini – più volte ci siamo incontrati con l’Ente Parco per programmare interventi che rafforzino le performances attrattive e contemporaneamente incidano positivamente sugli ecosistemi locali, ebbene il grande risultato ottenuto, è il frutto di una programmazione coordinata, coerente dove nulla è lasciato al caso».
Oltre al progetto realizzato congiuntamente tra Comune di Pesaro ed Ente Parco, hanno ottenuto finanziamenti UE anche due progetti che insistono su Baia Flaminia: la realizzazione dell’oasi per le tartarughe, ed il progetto realizzato con la Lega Navale (già presentato lo scorso agosto).
«L’attrazione degli investimenti rappresenta ormai una necessità da parte dei Comuni – conclude Vimini – il Comune di Pesaro ormai rappresenta anche a livello regionale un punto di riferimento tale, da garantire performances di competitività capaci di rilanciare nel migliore dei modi lo sviluppo della città». La proposta progettuale, infatti, ha potuto annoverare uno staff composto sia dal Comune di Pesaro, che ha reso disponibili le aree e gli elaborati tecnici sia dall’Ente Parco che ha predisposto piani finanziari e work packages.
«È difficile rendere compatibili le opere infrastrutturali con la difesa dell’ambiente – commenta il presidente del Parco Stefano Mariani – a meno che non si trovino soluzioni che riescano, tramite approfonditi interventi di recupero filologico, a salvaguardare l’ecosistema ed a riqualificare il nostro contesto storico ed ambientale: questo progetto ne costituisce una perfetta sintesi. Il rapporto di collaborazione con l’assessorato alla Bellezza e con Vimini, rappresenta un’attrazione reciproca vitale ed inevitabile, anche grazie a lui siamo pronti a restituire alla Comunità un Parco sempre più verde, sempre più attrattivo e sempre più sicuro».