Bologna, sede della Regione Emilia Romagna
Covid-19, da lunedì 12 aprile si torna in arancione
Ritorno in classe anche alle superiori (al 50%), riaprono i negozi e le attività di servizio alla persona, si può tornare a visitare amici e parenti nel comune di residenza. Bonaccini e Donini: “Premiati gli sforzi e i sacrifici di tutti gli emiliano-romagnoli. Continuiamo a tenere alta l’attenzione, vogliamo fare altri passi avanti e non dover tornare indietro”
L’ordinanza firmata dal ministro Speranza basata sulla valutazione dei parametri di rischio e epidemiologici: RT sceso a 0.81 e incidenza scesa sotto i 250 casi ogni 100mila abitanti. Le nuove misure in vigore
In zona arancione, gli spostamenti saranno consentiti solo nel comune di residenza dalle ore 5 alle 22, salvo comprovati motivi di lavoro, salute e necessità.
Capitolo scuola: si tornerà alla didattica in presenza, seppur al 50%, per tutti gli studenti emiliano-romagnoli delle superiori, dopo che gli alunni più piccoli, fino al prima media, erano già rientrati in aula a partire da mercoledì 7 aprile, quando erano stati riaperti anche nidi e materne. Da lunedì, rientro pieno anche per le classi seconde e terze delle medie.
Riaprono i negozi e le attività commerciali, inclusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri ed estetiste.
Esercizi commerciali che rimarranno chiusi nel fine settimana se all’interno di mercati, centri e gallerie commerciali e altre strutture ad essi assimilabili, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi e edicole.
Per quanto riguarda bar e ristoranti, i locali sono chiusi al pubblico, ma resta possibile l’asporto, fino alle 18 per i bar e fino alle 22 per enoteche e ristoranti, e la consegna a domicilio, senza limiti di orario.
Con il passaggio in zona arancione ritorna la possibilità di una visita a casa di amici e parenti: deve avvenire all’interno del territorio del proprio comune, tra le 5 e le 22, una sola volta al giorno nel limite di due persone oltre al nucleo familiare ospitante (fatta eccezione per i minori di 14 anni, persone con disabilità o non autosufficienti conviventi). Per chi vive in un comune al di sotto dei 5 mila abitanti, le visite ad amici o parenti, con le medesime modalità, sono consentite entro i 30 chilometri dal confine del proprio comune, quindi eventualmente anche in un’altra Regione o Provincia.
Tutte le misure in vigore in Emilia-Romagna, le informazioni e le risposte alle domande più frequenti (FAQ), sul portale della Regione, nella sezione dedicata al Covid: https://www.regione.emilia-romagna.it/coronavirus. /JF