Moca contro il bullismo: 21 attività accolgono il progetto
Cafè Matisse, La Romana dal 1947 con le sue 6 gelaterie, 3Bis, Garden pasticceria,La Goloseria, Faro, La Dolce Idea, Dolcemente, Bio Bio il gelato biologico, Fresh MaVi, Dolcemente Pascoli gelaterie torteria cremeria, Amareina, Caffè Gelateria Porta Romana, Dolci Pensieri, Carapina 26 e La Goloseria di San Clemente.
“I Gusti dell’amicizia”, il nuovo progetto ideato da MO.CA (azienda di Coriano che produce preparati per gelaterie, pasticcerie e panifici) nato per sostenere la Scuola nelle attività di educazione al rispetto e di prevenzione del bullismo, è entrato nella fase centrale delle attività.
Da novembre oltre 30 ragazzi della scuola media di Misano sono impegnati nell’ideazione di un fumetto cartone animato contro il bullismo. A breve saranno coinvolti altri 200 alunni che frequentano le scuole medie di Riccione, Miramare, Ospedaletto, Santarcangelo, Bellaria-Igea Marina. Saranno proprio questi ultimi, infatti, a scrivere il finale alla storia ideata dagli alunni di Misano. E tutti i finali entreranno a pieno titolo nel cartone animato che concluderà il progetto.
Mentre i ragazzi sono al lavoro, stanno arrivando le adesioni da parte delle gelaterie. Sono già 21 le gelaterie che hanno aderito a supporto del progetto nato da “Non conGelateci il sorriso”, di cui “I Gusti dell’amicizia” è la continuazione. Tutte hanno risposto con entusiasmo all’invito e sono scese in campo per sostenere i ragazzi in questa loro nuova esperienza. Si tratta in particolare delle gelaterie:
“Le gelaterie artigianali hanno aderito con entusiasmo alla chiamata della scuola per più di una ragione – dice Primula Lucarelli che per MO.CA coordina il progetto – .Il gelato artigianale è naturalmente amico dei bambini e dei ragazzi, in gelateria si va con i genitori per fare merenda ma via via anche da soli, per incontrare gli amici. Per le gelaterie il sostegno al progetto è una delle forme con le quali esprimere vicinanza alla scuola in una fase di difficoltà dovuta alle conseguenze della pandemia. C’è infine la consapevolezza, viva nei gelatieri che, ricordiamolo, sono per lo più attività a conduzione famigliare, che l’educazione al rispetto, all’amicizia deve essere un processo condiviso, cioè responsabilità di una intera comunità. La pandemia riduce per tutti le possibilità di contatto e di relazione ma, nei bambini come nei preadolescenti, lo sviluppo delle abilità relazionali, che si allenano nel vivo dei rapporti e che sono necessarie per vivere in comunità, può subire una battuta d’arresto. Il sostegno a I Gusti dell’Amicizia da parte delle gelaterie è un modo per esprimere questa consapevolezza e per fare la propria parte”.
Come già in Non conGelateci il sorriso, le gelaterie sostengono la scuola sia ospitando i lavori conclusivi del progetto sia attraverso gli “assaggi di amicizia”, cioè buoni gelato donati ai ragazzi partecipanti.
I maestri gelatieri, inoltre, saranno coinvolti nel meeting finale che si terrà a marzo, mese in cui ricorre la giornata europea del gelato artigianale.