di Alessandro Bovicelli, ricercatore di Ginecologia oncologica all’Università di Bologna
Secondo me il Green Pass è da interpretare come uno strumento di libertà. Non capisco sinceramente tutto questo dibattito Green Pass sì, oppure no. Se lo abbiamo con tampone negativo o con ciclo vaccinale concluso, ci consente di andare dappertutto. Del resto, se possediamo una carta d’identità e una patente in epoca di pandemia è necessario avere una documentazione che attesti che stiamo bene. Come tutto in Italia si attribuisce l’essere favorevoli o meno al certificato verde ad uno schierarsi politicamente, ma vedo che il nostro presidente del Consiglio, giustamente, ascolta tutte le parti, ma poi fa le sue scelte in maniera indipendente.