Obbligazioni (debiti), in poche ore piazzate 340 milioni ad un tasso del 3,75% a 180 investitori
Questa mattina è stato emesso il Titolo di Stato di durata triennale
sul mercato finanziario; alle 9.30 i segretari di Stato Marco Gatti e Luca Beccari hanno dato formalmente il via
alla raccolta degli ordini con una richiesta iniziale di 300 milioni a un tasso del 3,75% rimanendo in
attesa delle reazioni della piazza finanziaria.
L’asticella si è subito alzata in senso positivo perché in poche ore sono state raccolte numerose
offerte per 1 miliardo e 400 milioni di Euro. Stante la grande richiesta, l’offerta inziale è stata
allargata a 340 milioni che ha consentito un abbassamento del tasso finale al 3,25%.
Si tratta di un momento storico per la Repubblica di San Marino: a questa operazione le Segreterie
competenti lavoravano da mesi e ha richiesto un impegno tecnico importante; il Paese infatti non
aveva una storia precedente nell’emissione del debito pubblico internazionale e quindi ci si è
impegnati a fondo per mesi per costruire una corretta strategia di approccio al mercato. La decisione
definitiva da parte del governo di partire con l’operazione è arrivata solo dopo aver messo a punto
alcuni interventi prioritari che non sono passati inosservati al mercato: la conversione del 5TER in
un debito irredimibile che ha permesso di consolidare la situazione in Cassa di Risparmio della
Repubblica di San Marino, l’analisi dell’economia sammarinese che si è dimostrata piuttosto
resiliente in un momento molto delicato e l’impegno profuso dal Governo nel contenere gli effetti
negativi del COVID. Tutte queste condizioni hanno permesso agli investitori internazionali di
guardare con fiducia al futuro e credere nella ripartenza economica del Paese.
Marco Gatti (segretario di Stato per le Finanze): ‘Siamo stati ripagati delle politiche messe in
campo dal Governo su Cassa di Risparmio, della scelta di non ricercare l’obiettivo del prestito a
qualunque costo ma di avere pazienza nell’attendere il momento migliore per piazzare il Bond e
soprattutto alle condizioni che sarebbero state per noi sostenibili. Sicuramente ci ha aiutato in
questo aver ricercato e ottenuto, nei mesi precedenti, un prestito ponte che da parte di alcuni è stato
criticato ma che invece è stato uno strumento utile attenzionato dagli investitori. La sommatoria di
questi aspetti favorevoli ha permesso all’operazione un grandissimo successo e, posso affermare, al
di sopra delle nostre più rosee aspettative. Si tratta di un traguardo importante perché da oggi la
nostra piccola Repubblica ha la consapevolezza che può ricorrere in caso di bisogno al mercato
internazionale per finanziarsi, perché siamo un paese apprezzato. Ora dobbiamo fare un altro lavoro
importante che è quello di non sprecare queste risorse ma utilizzarle per sostenere i nostri operatori
economici ma anche per generare nuove economie e rendere possibile i progetti di riforma
strutturale che il Paese necessita da anni.
Luca Beccari (segretario di Stato per gli Affari Esteri): ‘Hanno risposto quasi 180 investitori
istituzionali diversi. Penso che sia un risultato più che apprezzabile; il bond verrà quindi
polverizzato su un larghissimo numero di investitori, tutto ciò dimostra che vi è stato un
apprezzamento generale e diffuso alla nostra economia da parte di tutto il mercato, questo conferma
la capacità per la Repubblica di San Marino di proporsi su un piano internazionale fino a ieri mai
esplorato. E’ stata un’occasione – prosegue Beccari – che ci ha fatto capire ancora di più quali sono
le aree più importanti di intervento sulla nostra economia. Non è possibile sostenere lo sviluppo
senza risorse provenienti dall’esterno, senza nuova finanza e ossigeno che abbassano il debito
interno. Per operare riforme e interventi ci vuole stabilità finanziaria, non possiamo abbassare la
guardia ma sicuramente oggi abbiamo ricevuto un segnale significativo.’