Addio a Laura Sardonini, ultima ostetrica; si è spenta sabato a 97 anni. Fu anche la prima patentata proprio per ragioni di lavoro del Comune di Verucchio. I funerali si tengono a Villa Verucchio martedì 30 novembre, alle 15.
Nata a Rimini il 14 gennaio 1924, prima figlia di Tommaso Sardonini e Virginia
Michelucci; rimasta orfana nel 1951, ha cresciuto con amore l’unica sorella Leda, più piccola di 12
anni.
Nonostante i tempi non facili, in pieno periodo di guerra, ha studiato all’Università di Bologna, città
che raggiungeva in treno nonostante i bombardamenti in corso sulle linee ferroviarie, quando ancora
non era possibile seguire le lezioni universitarie online. Diplomatasi il 15 luglio 1945 in Ostetricia,
operò prevalentemente a Rimini dove abitava; vinse quindi un concorso pubblico nel 1959 per la
Provincia di Forlì, e venne quindi chiamata per un posto vacante nel Comune di Verucchio. Per
assumere l’incarico, come da disposizioni dell’Ente, dovette prendere domicilio nel territorio
comunale: decise quindi assieme all’amatissimo marito Giorgio Mariotti di vendere la casa di via
Tripoli a Rimini, per acquistare nella frazione di Villa Verucchio (all’epoca assai meno popolosa di
oggi), un terreno in posizione centrale dove costruire ex-novo una casa. Nell’attesa che l’impresa
edile Fratelli Mariotti di Corpolo’ potesse costruire la nuova abitazione, la famiglia fu ospitata per
diversi mesi da lontani parenti, la famiglia di Colombo Bonfè, così che Laura potesse
immediatamente assumere l’incarico. All’epoca in cui non esistevano telefoni cellulari, il suo
numero, in evidenza sull’elenco telefonico, veniva chiamato giorno e notte dalle partorienti, che
richiedevano con urgenza la sua presenza nelle loro abitazioni, quando ancora era abitudine
partorire in casa. Seguiva poi le neomamme per tutto il periodo post-partum, aiutandole
nell’allattamento e nello svezzamento dei neonati.
Fu così che Laura dovette prendere la patente di guida, prima donna di Verucchio a guidare
un’autovettura, con la quale si recava anche nelle campagne più lontane per far nascere, spesso con
mezzi di fortuna, i bambini, che allora venivano alla luce assai più numerosi di oggi. L’ultima
bambina che ha fatto nascere è stata Laura S. C. di Villa Verucchio, nel 1984, casualmente (o forse
no?) sua omonima.
Laura era una persona molto precisa, tanto da tenere un ordinatissimo registro nel quale annotava i
nomi e i luoghi dei suoi interventi, cosicchè sappiamo che la prima creatura che ha aiutato a venire
al mondo è stato il figlio della signora Elena L., nato a Spadarolo di Rimini il 26 ottobre 1945. Ha
fatto nascere naturalmente anche i tre nipoti, Mirko, Lisetta ed Elena, figli dell’unica figlia Mara,
che l’ha accudita amorevolmente fino alla fine.