Marco Croatti e Mariano Gennari, candidati per il M5S a Senato e Camera: “Sì all’eolico al largo di Rimini, ma oltre le 12 miglia”.
Continuano: “Sull’ambiente e la sostenibilità il MoVimento 5 Stelle è l’unica forza davvero
credibile e coerente. L’impianto eolico offshore al largo di Rimini ne è l’ennesima dimostrazione.
Un tema che abbiamo immediatamente affrontato con attenzione, confronti, approfondimenti,
mentre le altre forze politiche hanno continuato a sparare slogan e posizioni pregiudiziali senza
però affrontare seriamente la questione. Da subito abbiamo indicato la strada più giusta per questo
progetto, nell’interesse del nostro territorio, e l’abbiamo fatto confrontandoci con il Ministero della
transizione ecologica e anche attraverso osservazioni puntuali depositate in Capitaneria durante
l’iter di concessione demaniale marittima, unica forza politica ad averlo fatto: sì al progetto ma solo
oltre le 12 miglia, a tutela della vocazione turistica del territorio e del suo paesaggio e della
sicurezza della pesca.
Mentre la destra, che ha sempre votato contro qualunque riforma sull’ambiente, ha bocciato
immediatamente il progetto, il PD e il candidato Gnassi sono passati da un ‘il parco eolico è un
ecomostro e non va fatto’ (ottobre 2020) ad un ‘facciamone due’ (settembre 2022). È davvero
sempre più difficile capire cosa sia oggi il PD, nelle sue ambiguità e vacuità, nel suo essere
ambientalista ma anche così tanto a favore degli inceneritori da far cadere un Governo; nel suo
dichiararsi di sinistra e per una maggiore giustizia sociale, mentre elogia l’agenda Draghi che vuole
cancellare il reddito di cittadinanza, capace di salvare dalla povertà 500 mila famiglie (dati INPS),
nonché affossare il superbonus che aiuta le famiglie ad investire sulla sicurezza degli edifici e sulla
loro efficienza energetica per combattere il caro bollette; un PD incoerente sulla transizione
energetica che a Rimini boccia la nostra mozione sulle comunità energetiche ma a Ravenna la
approva.
Abbiamo compreso assai bene cosa siano Lega e FdI, che mostrano con orgoglio la loro pessima
e inadeguata ricetta politica per il Paese, conservatrice, antiambientalista, attenta agli interessi di
pochi a discapito dell’interesse di tutti, mentre da parte sua il Partito Democratico è tutto e il suo
contrario; troppo impegnato a non scontentare nessuno e a proteggere i propri conflitti di interesse.
Siamo comunque contenti che oggi il PD riminese e i suoi candidati si siano allineati alla nostra
posizione sull’eolico e alla premessa non negoziabile che se un progetto vuole essere sostenibile
allora deve esserlo davvero in tutte le sue declinazioni, anche quelle paesaggistiche. Ci offriamo
volentieri come guida e riferimento per le altre forze politiche sui temi ambientali, visto che tutte ci
appaiono piuttosto confuse.
La costruzione dell’eolico offshore riminese oltre le 12 miglia è una condizione e una richiesta che
a Roma, se saremo compatti, potremo certamente raggiungere nei prossimi mesi; in questo senso
rivolgiamo l’appello a tutti i futuri rappresentanti eletti di fare squadra sui temi che interessano il nostro territorio mettendo da parte i personalismi e le divisioni di bandiera. Questo ci chiedono i
cittadini”.