• Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti
MENSILE DI POLITICA ECONOMIA CULTURA SPORT E COSTUME DELLE PROVINCE DI RIMINI E PESARO - TEL. 0541-611070
giovedì, Aprile 24, 2025
27 °c
Rimini
27 ° Mar
27 ° Mer
  • Login
 
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
 
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
Home Economia

Economia, sul contante il re è nudo

Redazione di Redazione
13 Novembre 2022
in Economia
Tempo di lettura : 3 minuti necessari
A A
Vignetta di Cecco

Vignetta di Cecco

Tratto da lavoce.info

DI MASSIMO BORDIGNON,  professore ordinario di Scienza delle Finanze presso l’università Cattolica di Milano

La lettera di un artigiano al principale quotidiano italiano toglie il velo a tutta la retorica sull’utilizzo del contante come forma di libertà. Si tratta invece di una facilitazione all’evasione. E a stupire è il silenzio degli onesti.

La lettera dell’artigiano

La lettera che qui riproduciamo è stata pubblicata sul Corriere della Sera del 12 novembre del 2022 ed è immediatamente diventava virale sui social.

Sono uno dei tanti artigiani che fattura solo una piccola parte delle entrate. Se non fatturo risparmio Iva, contributi e Irpef e posso a mia volta fare risparmiare qualcosa ai miei clienti che, non potendo portare niente in detrazione, sono ben disposti a pagare in contanti. Quando il limite all’uso del contante era di 1.000 euro dovevo inventarmi degli stratagemmi per fare acquisti importanti o per depositare il contante sul conto corrente. Vivevo comunque con il timore di venire segnalato all’Agenzia delle Entrate. Ora che potrò spendere fino a 5.000 euro in contanti vivrò molto più serenamente. (Lettera di Marco F., artigiano di Varese, al Corriere della Sera, 12 novembre 2022)

Naturalmente, noi non sappiamo se l’artigiano Marco F. di Varese esista davvero o se si tratti solo di un tentativo di fare dell’elegante ironia sull’intervento del governo sui limiti all’uso del contante. Ma la lettera ricorda il grido “il re è nudo” del bambino della favola di Christian Andersen; afferma una cosa che tutti sanno, ma che nessuno dice apertamente, almeno non con la stessa disarmante franchezza. Non i partiti di opposizione, per paura di perdere consenso; non i media tradizionali, neanche quelli seri, per non sembrare troppo di parte; non gli studiosi, che devono basare i propri giudizi su articolate analisi, benché poi tutte queste analisi concordino sugli effetti di facilitazione che l’uso del contante ha nei confronti dell’evasione e della criminalità.

Il silenzio stupisce soprattutto perché avviene in un paese in cui l’evasione è ancora rampante e si concentra quasi esclusivamente (per circa l’80 per cento del totale) sull’Irpef dovuta dai lavoratori autonomi (che evadono circa il 69 per cento delle proprie imposte sui redditi) e sull’Iva, cioè precisamente su quelle fattispecie di evasione che più verranno facilitate dalla decisione del governo. Naturalmente, si capisce che le categorie agevolate da quest’intervento, come da altri che il governo Meloni si appresta a varare – l’ampliamento della flat tax per le partite Iva e il condono – non possono che essere soddisfatte. Ma, dati alla mano, rappresentano una netta minoranza, circa 5 milioni di contribuenti, contro i 18 milioni di lavoratori dipendenti e i 16 milioni di pensionati che non possono proprio evadere perché pagano le proprie imposte sul reddito alla fonte e che pure non protestano davanti a un’evidente disparità di trattamento. È possibile che in realtà il problema sia proprio questo, la mancanza di trasparenza del sostituto di imposta che fa sì che questi contribuenti, pur lamentandosi dei bassi salari o delle basse pensioni, non sappiano quante imposte versano al fisco.

Resta il fatto che nonostante l’elevatissima pressione fiscale sugli onesti e il macigno del debito pubblico, la lotta all’evasione fiscale continua a essere decisamente impopolare in questo paese.

Lavoce è di tutti: sostienila!
Lavoce.info non ospita pubblicità e, a differenza di molti altri siti di informazione, l’accesso ai nostri articoli è completamente gratuito. L’impegno dei redattori è volontario, ma le donazioni sono fondamentali per sostenere i costi del nostro sito. Il tuo contributo rafforzerebbe la nostra indipendenza e ci aiuterebbe a migliorare la nostra offerta di informazione libera, professionale e gratuita. Grazie del tuo aiuto!

SOSTIENI LAVOCE

Articolo precedente

Scuole, sala mensa-polivalente da 1 milione di euro

Articolo seguente

Cosa cambierà con il Covid

Redazione

Redazione

REDAZIONE LA PIAZZA

Articoli Collegati

Economia

Santarcangelo di Romagna presenta il suo brand di destinazione turistica e il calendario eventi 2025 il 9 maggio

24 Aprile 2025
Mirco Bastianelli
Economia

Pesaro. Ketobar, sbarco pesarese per Marco Bastianelli

21 Aprile 2025
Vignetta di Cecco
Economia

Economia. Quella diffusa sensazione di fragilità economica

20 Aprile 2025
Economia

Rimini FierA (Ieg), acquisita la brasiliana Fiera internazionale dell’Agroindustria Feed & Food

17 Aprile 2025
Gianluca Spadoni
Economia

Riccione. Gianluca Spadoni: “Dazi, più di un’a piccola impresa su due stima nel 15 per cento la perdita del fatturato”

17 Aprile 2025
Economia

Economia. Perché all’Europa conviene mostrarsi falco

16 Aprile 2025
Economia

Gabicce Maremonte, presentata l’immagine 2025 di Gabicce Maremonte, la Pocket Guide turistica e il sito www.gabiccemaremonte.com

9 Aprile 2025
Vignetta di Cecco
Economia

Legacoop Romagna: “L’Europa reagisca sulle multinazionali digitali”

8 Aprile 2025
Mostra più articoli
Articolo seguente
Virus omicron illustrazione

Cosa cambierà con il Covid

Lions Club Valle del Conca: nella giornata della gentilezza distribuisce cartoline commoventi

Terremoto, sgomberate 30 persone in via della Robbia a Pesaro. Danni per 20 milioni di euro

Figli, si dialoga ma hanno sempre ragione loro... nulla di nuovo sotto il sole

Ricerca articoli e archivi

No Result
View All Result

Articoli

gruppo292.com

Articoli recenti

  • Cattolica 25 aprile con 24 Aprile 2025
  • Santarcangelo di Romagna presenta il suo brand di destinazione turistica e il calendario eventi 2025 il 9 maggio 24 Aprile 2025
  • Riccione: celebrazioni del 25 Aprile 24 Aprile 2025
  • Riccione ponte del 25 aprile: tutti gli eventi 24 Aprile 2025
  • Hotel Monti di Rimini: turisti tedeschi fedeli da ben quattro generazioni 24 Aprile 2025
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino

© 2025 .292-

La Piazza delle province di Rimini e Pesaro. Redazione : Piazza Gramsci, 34 - 47843 Misano Adriatico | p.iva 02540310402

  • Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti

Direttore Responsabile: Giovanni Cioria

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • Cronaca
    • Dalla nostra terra
    • La buona tavola
    • L’opinione
    • L’altra pagina
    • Spiega l’esperto
  • L’inchiesta
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti

© 2025 .292-