La “Ferramenta Dardari”, 68^ “Bottega storica” di Rimini.
In via Garibaldi 111, da qualche giorno è stata iscritta nel prestigioso Albo delle Botteghe Storiche del Comune di Rimini. Un’attività del centro storico, conosciutissima dai riminesi con una storia centenaria, che adesso potrà anche usufruire delle agevolazioni previste.
La storia della Ferramenta Dardari è iniziata prima della seconda guerra mondiale, quando l’attività era gestita da Dardari Gualfardo e aveva sede nel Vicolo G. C. Amaduzzi, dopo il conflitto bellico il negozio fu trasferito dove si trova ancora oggi, in via G. Garibaldi 111. Da quel momento ne divenne titolare il figlio Arturo, che ampliò l’esercizio dedicandosi e specializzandosi nella duplicazione delle chiavi. Oggi il negozio è gestito dal genero di Arturo – Alfonso Montanari – che dal 1994 continua la vendita di articoli per ferramenta, duplicazione chiavi, riparazione artigianale di serrature e lucchetti, ecc.
L’assessore alle Attività economiche Juri Marini ha fatto visita al negozio, complimentandosi con il titolare che gli ha mostrato le caratteristiche d’epoca del locale, mantenute negli anni, come le porta d’ingresso e quella sul retro, entrambe costruite con ferro di recupero del dopo guerra, le cassettiere e le scaffalature originali e la bilancia “Pastore modello B2” del 1940, che con i suoi pesi viene ancora utilizzata per la vendita della ferramenta a peso.
Sono arrivate a quota 68 in tutto le iscrizioni delle attività storiche del Comune di Rimini, nell’Albo delle Botteghe Storiche, il prestigioso e conveniente elenco del Comune di Rimini che si conferma come un importante riconoscimento per quelle attività che rientrano a pieno titolo nella storia della città. L’iscrizione all’Albo rappresenta anche un’opportunità per i titolari che potranno usufruire delle agevolazioni previste dal pacchetto di misure a sostegno all’economia locale denominate “SISE – Sostegno alle Imprese e Sviluppo Economico 2022 – 2026”; il pacchetto di misure messe in campo dal Comune di Rimini a sostegno del settore commerciale e produttivo nel quale è inserito anche un intervento specifico a favore delle imprese che esercitano Botteghe Storiche, nella forma di un contributo economico triennale proporzionato alla tassa rifiuti (TARI) sostenuta per la bottega.
“Anche quella delle Botteghe Storiche – sottolinea Juri Magrini, assessore alle Attività economiche – è una misura che rientra tra quelle denominate ‘Sostegno alle Imprese Sviluppo Economico’, approvate nei mesi scorsi in continuità con il progetto ‘No Tax Area’. Un riconoscimento prezioso per tutte le attività storiche, i negozi e le botteghe di vicinato, formati da donne e uomini che in tante zone della nostra città portano avanti il loro lavoro, svolgendo anche una funzione sociale. Un pacchetto di misure di sostegno trasversali che rappresentano anche un importante aiuto alla ripartenza, che sta caratterizzando questo particolare periodo storico che stiamo vivendo.”
L’Albo Comunale delle Botteghe Storiche e dei Mercati Storici è stato istituito nel Comune di Rimini dall’agosto 2009 in seguito all’approvazione della legge sulla “Promozione e valorizzazione delle botteghe storiche”. Per ottenere l’iscrizione è necessario soddisfare tre condizioni principali, 1. Svolgimento da almeno 50 anni continuativi della stessa attività, nello stesso locale (o area pubblica) e con le stesse caratteristiche originarie. 2. Radicamento nel tempo dell’attività, evidenziato da un “collegamento funzionale e strutturale degli arredi con l’attività svolta”. 3. Caratteristiche esteriori proprie della “Bottega Storica”: nei locali o nell’area devono essere presenti “elementi di particolare interesse storico, artistico, architettonico e ambientale”, oppure “elementi particolarmente significativi per la tradizione e la cultura del luogo”.