MotoGp 2022, il manifesto si ispira a Matisse. Lo ha progettato Aldo Dudi.
La settimana che porta al 4 settembre sarà una esplosione di gioia e di passione
Esprime, il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini: passione, emozioni, colori, fantasia, tradizione e accoglienza. È un poster rivoluzionario rispetto ai precedenti, un vero e proprio compendio dei 15 anni nei quali, dal 2007 col ritorno della MotoGP, s’è affermato un intero territorio con le sue espressioni caratteriali e la capacità organizzativa. Coi colori a sintetizzare e comunicare la proposta che si irradia dal circuito al territorio, ormai punto fermo e rilevante nel calendario del motomondiale.
La Drudi Performance ha voluto esprimere la gioia della festa di sport che anche quest’anno accenderà la Riders’ Land nella settimana che condurrà alle gare di domenica 4 settembre, per quella che s’annuncia una straordinaria ‘reunion’ della community degli appassionati del motorsport.
“Questo poster così partecipato da valori e simboli lo abbiamo chiamato ‘Il circuito impossibile dove prende forma la fantasia’ – dice Aldo Drudi – perché volevamo dare l’idea della festa collettiva che comunica la settimana della MotoGP, oltre a mostrare al mondo uno stile di vita che distingue le persone che ne sono protagoniste. Attorno a una sottile striscia di asfalto, appassionati di ogni provenienza si ritrovano, superando steccati linguistici e barriere culturali, richiamati da una terra votata all’accoglienza e da uno sport che sa unire tecnologia e istinto, prodigi della ricerca e prodezze dei campioni”.
La grande novità di quest’anno è legata all’ulteriore coinvolgimento di un territorio (la Repubblica di San Marino e le città di Bellaria – Igea Marina, Rimini, Riccione, Cattolica, Misano Adriatico) che da sempre è stato la cassa di risonanza dell’evento in pista. Un progetto che ha fatto del marketing territoriale il suo valore aggiunto da presentare al mondo e che quest’anno ha raccolto la sfida lanciata dall’addio di Valentino Rossi alla MotoGP come un’opportunità per raccontare un legame virtuoso tra un luogo, la Riders Land, e i suoi piloti.
Così, al poster ufficiale, che funge da grande matrice, si affiancano sei lavori personalizzati, uno per ogni località coinvolta; sei opere autonome che riprendono una singola porzione della tavola originaria e concentrano l’attenzione su uno specifico pilota, introducendo variazioni inattese. Li tiene insieme #RACEVOLUTION, che porta a immaginare la ‘danza racing in riva al mare’ a cui tutta la Riders’ Land invita gli appassionati.
“Per guidare una moto a più di trecento chilometri orari e sfidarsi all’ultima staccata davanti a un pubblico in visibilio – conclude Aldo Drudi – servono coraggio e fantasia. Sono doti che avvicinano il pilota all’artista. Henri Matisse – genio dell’arte e maestro del colore – ricordava che ‘la creatività richiede coraggio’ e che ‘ci sono fiori dappertutto per chi vuole vederli’: ancora una volta coraggio e fantasia, capacità di vedere con occhi liberi, senza lasciarsi frenare dalle regole della consuetudine. Per chi deve tradurre in immagini la gioia di un Gran Premio non c’è insegnamento migliore. ‘Chi ama, vola, corre e si diverte è libero e nessuno lo può fermare’ diceva ancora Matisse”.
L’omaggio di Aldo Drudi al MotoGP è l’espressione di questo spirito. Un tributo alla libertà del motociclismo e alla gioia di vivere che anima da sempre la Motor Valley, la Terra dei Motori.