L’augurio del sindaco alla città: «Che il nuovo anno ci regali più serenità, lavoro e solidarietà»
Conferenza di fine 2022, Ricci: «Avanti con gli investimenti, determinati verso la Capitale Italiana della Cultura 2024»
Ultima conferenza del 2022 per il sindaco Matteo Ricci alla Casetta Vaccaj per fare il bilancio dell’anno che sta per concludersi, guardando con «ottimismo» al 2023. «Ci aspettano mesi importanti, dal duplice effetto. Da una parte la messa a terra degli investimenti ottenuti (1,8 miliardi segnalati nella mappa pesarochecambia.it ndr), dall’altra dovremmo cercare di intercettarne altri per cogliere quante più opportunità possibili e lasciare in eredità alle nuove generazioni una città sempre più moderna, bella, sostenibile e attrattiva. Il 2023 sarà anche il trampolino di lancio verso la Capitale Italiana della Cultura 2024, con tanti grandi eventi di promozione in programma a Pesaro, ma anche in Germania, Francia, Stati Uniti, Corea del Sud, Giappone. Insomma, un anno impegnativo sotto tanti punti di vista». Nel futuro di Pesaro centrale sarà il tema delle strutture ricettive: «Ringraziamo tutti coloro che investono nella città. Ma è evidente che nella strategia messa in campo, che vedrà nel 2024 un passaggio determinante, il tema della quantità e qualità delle strutture alberghiere è centrale. Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un allargamento dell’offerta dei privati: molti pesaresi si sono attrezzati per affittare le loro case ai turisti. Una buona iniziativa, ma può essere un boomerang perché vengono a meno gli affitti per le esigenze sociali. Speriamo che il faro della Capitale Italiana della Cultura possa attrarre grandi investitori anche da fuori».
In piazzetta Mosca al fianco di Ricci anche gli assessori, riuniti per l’ultima giunta del 2022: «Nella riunione di questa mattina abbiamo parlato di ulteriori progetti del PNRR, la direzione che l’amministrazione vuole seguire è questa: continuare con la progettazione. In cantiere abbiamo il nuovo asilo di via Rigoni dal valore di 3,5mln, poi altri interventi sui contenitori del centro storico, come palazzo Almerici», ha ribadito Ricci ricordando il bando di 11mln vinto ieri da Pesaro per la realizzazione della “Casa delle Tecnologie Emergenti”. Poi il cronoprogramma sulle opere compensative di Società Autostrade: «Il 2023 sarà l’anno della fine degli Interquartieri e inizieranno le altre opere. Il casello? Nel 2024». L’opera che vorrebbe vedere prima della fine del mandato? «Non ho dubbi: il palazzetto di viale del Partigiani».
Poi Ricci è passato ai temi di stretta attualità, a partire dal San Bartolo: «Vergognoso. L’avallo di ieri da parte della Regione Marche è un atto molto grave che ha creato una frattura con i Comuni, Pesaro e Gabicce, e la Provincia. La conferma che la loro priorità è l’occupazione e non la valorizzazione del parco». Sulla sanità c’è grande insoddisfazione: «L’unica cosa positiva è l’accordo di mediazione fatto sul nuovo ospedale, parliamo di oltre 200mln di investimenti che si faranno. Per il resto la sanità è peggiorata, basta andare al pronto soccorso e parlare con i medici. A due anni e mezzo dal loro insediamento la Giunta Acquaroli deve prendersi la sua responsabilità. Non vedo bene il nuovo sistema regionale: Marche Nord era la precondizione per avere eccellenze del nostro territorio. Non sono contrario alle Asur provinciali, ma in una realtà come la nostra significa indebolire il territorio. Per fermare la mobilità passiva serviva un potenziamento e le riforme messe in campo non vanno in questa direzione».
Poi l’augurio alla città: «Che il 2023 ci regali più serenità, lavoro e solidarietà. Il 2022 ha messo a dura prova famiglie e imprese a causa della crisi del costo energetico. L’auspicio è anche quella che non ci siano nuove emergenze sanitarie, viste le ultime notizie che stanno arrivando dalla Cina. Infine il pensiero all’Ucraina, speriamo che questa maledetta guerra finisca e che il 2023 ci porti la pace», ha concluso Ricci.