di Laura Pasolini
Si e’ conclusa il 21 agosto la 43esima edizione del Rossini Opera Festival con il concerto-evento “Tra rondo’ e tournedos”, che ha celebrato i 40 anni di collaborazione con il Rof di Pier Luigi Pizzi, regista, scenografo e costumista del teatro e della tradizione musicale, ben noto in Italia e all’estero.
I brani presentati hanno ricordato la messa in scena di 13 opere di Rossini (22 allestimenti totali, considerando le riprese), realizzate da Pizzi per il più celebre festival di Pesaro.
Sul palco ha conversato con Luigi Ferrari, musicologo ed ex direttore artistico del Rof, attraverso la messa in scena di Massimo Gasparon, la direzione di Diego Matheu sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e il Coro del Teatro Ventidio Basso, con interpreti e solisti rossiniani di gran capacità.
Al termine del concerto il sindaco di Pesaro Matteo Ricci e il vicesindaco Daniele Vimini, hanno conferito la Cittadinanza onoraria al Maestro Pizzi, descrivendone il legame con Pesaro “Un incontro travolgente che abbiamo avuto la fortuna di vivere e di cui siamo orgogliosi”.
Pier Luigi Pizzi, nell’innalzare la targa, si è detto “Orgoglioso di far parte di questa comunità che amo da anni, sin dal primo giorno in cui ho messo piede a Pesaro. La Cittadinanza è la conferma di una passione, di una vicinanza a questa comunità che ho sentito da sempre”. “E avere un sindaco che ama il teatro mi rassicura, vuol dire che siamo in buone mani per il futuro” ha aggiunto scherzando Pizzi, che ha concluso tra gli applausi del pubblico: “Considero questo non come un punto di arrivo, ma come una partenza… Confesso che non mi vedo, in prospettiva, seduto su una panchina a cercare di risolvere gli enigmi della Palla di Pomodoro… voglio portare qui lo stesso entusiasmo di 40 anni fa. Grazie a tutti”.