Nell’anno del centenario evento a Pier Paolo Pasolini a cento anni dalla nascita. ‘Pieno di una domanda a cui non so dare risposta
Canzoni e letture dedicate a Pier Paolo Pasolini’ domenica 8 maggio Chiesa Mater Admirabilis, ore 18
Introduce Davide Rondoni, con Maria Laura Palmeri, Michele Fabbri e Ensemble Amarcanto
Il giovane Pasolini trascorreva a Riccione le sue vacanze estive con la madre, come racconta Pier Vittorio Tondelli in uno dei suoi saggi più importanti, Cabine! Cabine!, dedicato alle “immagini letterarie di Riccione e della riviera adriatica”, una sorta di atlante letterario nel quale sono raccolte e documentate le presenze letterarie in riviera. In calce alle lettere, con la calligrafia da bambino, il giovanissimo Pier Paolo scriveva alcune righe al padre, un breve pensiero, un saluto. Un documento raro, carico di suggestioni per noi che ci immaginiamo il grande poeta immerso nei suoi giochi di spiaggia, con il sole addosso di Riccione. Nel 1973 Pasolini torna a Riccione per ritirare il Premio Riccione per lo Spettacolo. Una foto storica, dagli archivi del fotografo Epimaco “Pico” Zangheri, lo ritrae con il sindaco dell’epoca, Biagio Cenni, e il presidente dell’Azienda di Soggiorno, Giuseppe Mingozzi.
“I poeti non vengono ricordati, i poeti vengono ri-abitati – afferma Davide Rondoni -. Leggere Pasolini a cent’anni dalla nascita, o a 123 anni, a 271, non importa, significa abitare nel mondo di un uomo che ha accettato la contraddizione del vivere, non ha confidato nelle false ideologie borghesi di vario segno per risolverla, e ha patito e combattuto perché stava scomparendo il senso sacro della vita. Riccione, dove lui veniva da bambino e dove tornò da reporter e scrittore, ha cent’anni come lui. Un caso? Ma la parola caso è la traduzione povera di mistero. E a noi interessano i segni del mistero».