Alpini, festa grande
L’alzabandiera in piazza Cavour apre ufficialmente – il 6 maggio alle ore 9 – la 93esima Adunata nazionale degli Alpini a Rimini. Alla presenza del sindaco Jamil Sadegholvaad e delle autorità civili e militari, il Tricolore verrà innalzato sul pennone di fronte a Palazzo Garampi. Un momento solenne che dà il via a un’adunata attesa come non mai, dopo i due difficili anni della pandemia, inizialmente programmata nel 2020, poi spostata al 2021 e poi rinviata al maggio 2022 per festeggiare finalmente l’evento più importante della vita associativa dell’Ana che fa convergere in una sola località nell’arco di pochi giorni centinaia di migliaia di penne nere provenienti da tutto il mondo, accompagnati da familiari e amici.
Dopo l’alzabandiera e la deposizione delle corone d’alloro al monumento dei caduti in piazza Ferrari, venerdì mattina sarà anche la giornata delle inaugurazioni delle cittadelle alpine in piazzale Fellini e in piazza Malatesta: taglio del nastro alle ore 10 della cittadella storica in piazza Malatesta e alle ore 11 della cittadella militare Ana al parco Fellini.
La Cittadella Storica degli Alpini in Piazza Malatesta è allestita sotto una tensostruttura dove al suo interno vengono ripercorsi i 150 anni di storia del Corpo degli Alpini, fondato a Napoli con Regio decreto da Vittorio Emanuele II nel 1872 ed i 103 anni di storia dell’Associazione Nazionale Alpini, fondata a Milano nel 1919. Il cuore della Cittadella Storica sono due grandi pannelli, lunghi una decina di metri ciascuno, su cui sono riprodotte immagini e date fondamentali della vita del Corpo e dell’Associazione degli Alpini. Una carrellata storica che in pochi minuti consente di farsi un’idea dell’epopea del Corpo dell’Esercito più vicino al sentimento popolare ed al cuore degli italiani. Non mancano uniformi storiche, dalle origini sino ai giorni nostri e video che raccontano l’essenza dei soldati con la penna nera sul cappello e dei volontari che, dopo aver prestato servizio nelle Truppe alpine, continuano ad adoperarsi per il bene della comunità.
Sempre venerdì, alle 11, sarà inaugurata al Parco Federico Fellini la Cittadella Militare degli Alpini, che mette in mostra le principali dotazioni e tutte le capacità di impiego in montagna come nella Protezione civile delle moderne Truppe Alpine. La “Cittadella degli Alpini” in piazzale Felini è una vetrina espositiva interattiva di mezzi ed equipaggiamenti di ultima generazione in dotazione alle Truppe Alpine e, più in generale, alle Unità della Forza Armata che operano in montagna.
Circa 100 uomini e donne provenienti in gran parte dalle unità appartenenti alla Brigata alpina “Taurinense” hanno predisposto stand allo scopo di mostrare l’evoluzione negli anni dei materiali e delle risorse in uso. Da venerdì la Cittadella sarà il punto di incontro tra gli Alpini di ieri e quelli di oggi e luogo dove confrontarsi con il personale in servizio e ricevere tutte le informazioni su tutto quello che sarà esposto, con specifica attenzione alle competenze e alle professionalità delle truppe da montagna dell’Esercito, dotate di tecnologie all’avanguardia e specializzate nell’affrontare le missioni affidate allo strumento militare: difesa degli interessi vitali; prevenzione e gestione delle crisi internazionali; concorso alla salvaguardia delle libere istituzioni ed assistenza nelle pubbliche emergenze concorrendo in modo sinergico con tutte le organizzazioni del soccorso, Protezione Civile ANA in primis, alla gestione delle emergenze. Entrambe le cittadelle saranno aperte ogni giorno dalle 9 alle 21. L’ingresso è libero.
L’essenza vera dell’Adunata apparirà in tutta la sua evidenza nella sfilata della domenica 8 maggio, che si protrarrà per l’intera giornata, con il passaggio davanti alle tribune d’onore, alle Bandiere dei Reggimenti ed al Labaro Nazionale dell’Associazione, decorato di 209 Medaglie d’oro al valor militare, di circa ottantamila alpini inquadrati nei ranghi delle 80 Sezioni dall’Italia e 30 dal mondo: in sfilata verranno portati centinaia di striscioni con i motti scelti per testimoniare lo spirito alpino.