di Alessandro Bovicelli, ricercatore di Ginecologia oncologica all’Università di Bologna
E’ importante per tutti questo progressivo ritorno alla normalità. Non ce ne rendiamo conto perchè è più facile riabituarsi ad una vita normale, ma abbiamo fatto passi da gigante. Soprattutto è stato importante per i nostri figli che dopo un anno e mezzo di Dad (didattica a distanza) hanno fatto quasi tutto il percorso scolastico di quest’anno in presenza. Era comodo alzarsi al mattino e andare a seguire le lezioni in pigiama, ma sicuramente deleterio sotto tutti gli aspetti. Un forte contributo al disordine mentale oltre che un allontanamento dai professori e dagli amici. Certo se uno non ha voglia di studiare non ci sono terapie, ma se un minimo di interesse c’è la scuola in presenza ti fornisce tutte le possibilità per imparare, rapportarti con i professori e la loro autorevolezza e soprattutto stare insieme agli amici cosa che forgia sia sotto l’aspetto umano che di maturazione personale.