di Marco Croatti*
“Il MoVimento 5 Stelle ha assunto, sin dall’inizio, una posizione
trasparente e lineare nell’affrontare l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Il nostro
intento, nella conduzione egregia del Presidente Conte, è sempre stato quello di assicurare al
Paese una figura istituzionale autorevole, di alto profilo, super partes, fuori dalle logiche dei partiti
con una particolare attenzione per i profili femminili. L’invito ad avviare un confronto seguendo
queste direttrici non è mai stato accolto dal centro-destra che ha voluto inscenare delle prove di
forza il cui unico risultato è stato lo sfaldamento della coalizione. Non era nostro intento mettere
in campo delle candidature di bandiera che avrebbero potuto dividere il Paese, come è accaduto
con la auto-candidatura di Silvio Berlusconi o con la proposta di liste contenenti nomi appartenenti
alla sfera politica di destra, ricordando, come sancito dalla Costituzione, che il Presidente della
Repubblica rappresenta l’unità nazionale. Ancora più vergognoso è stato il tentativo di
speculazione e di propaganda politica messo in scena attraverso la forzatura istituzionale della
proposta della seconda carica dello Stato, la Presidente del Senato, Elisabetta Casellatti nei
confronti della quale abbiamo dovuto optare per l’astensione. La nostra proposta interna è stata
sin dall’inizio quella della figura di Andrea Riccardi, profilo fuori dalle logiche di partito, storico,
accademico e fondatore della Comunità di Sant’Egidio che purtroppo non ha trovato accoglimento
negli schieramenti di destra. Ieri sera sembrava essere arrivata la svolta con l’apertura di Lega e
FdI, dopo un duro e complicato negoziato, alla proposta del Presidente Giuseppe Conte di
convergere su una figura femminile e sulla quale abbiamo portato avanti una vera battaglia.
Almeno due nomi di eccellenti figure femminili erano sul tavolo oltre alla sempre presente
considerazione, tenuto conto del ruolo e delle qualità apprezzatissime, del Presidente Mattarella.
Pur senza aver dato pubblicamente indicazioni, l’iniziativa del Presidente Conte, che avrebbe
portato alla chiusura delle trattative, ha trovato la netta e ferrea opposizione di Italia Viva e Forza
Italia. Oggi, con grande senso di responsabilità verso i cittadini e le Istituzioni, tenuto conto della
delicata situazione in cui vive il Paese, con l’obiettivo di assicurare anche la stabilità e la continuità
del Governo, fondamentale per non compromettere un percorso di azioni e riforme che in questo
momento non possono essere messe in secondo piano, abbiamo deciso di prendere in
considerazioni quell’opzione tenuta sempre sul tavolo da noi come Movimento e di proporre la
rielezione del Presidente Mattarella. Questa proposta ha ricevuto ampia condivisione tra gli
schieramenti politici, fatta eccezione per FdI, difatti, è adesso in corso un colloquio dei capigruppo
al Quirinale con il Presidente Mattarella per rappresentargli la forte volontà espressa dal
Parlamento nei precedenti scrutini di rieleggerlo nuovamente come Capo dello Stato. Le eccellenti
qualità espresse dal Presidente Mattarella nella sua funzione di Capo dello Stato in questi sette anni ci rendono felici ed orgogliosi di esprimere per lui la nostra preferenza nel prossimo scrutinio.
*Senatore del MoVimento 5 Stelle