di Alessandro Bovicelli, ricercatore di Ginecologia oncologica all’Università di Bologna
I giovani devono stare a scuola. Il periodo della didattica a distanza è stato deleterio sotto tutti i profili. Si può dire che da un paio di mesi abbiano ripreso le lezioni senza più l’ansia di dover magari il giorno dopo seguire da casa. Anche mio figlio che fa il V ginnasio del liceo classico e che si era molto impigrito con la Dad (Didattica a distanza) è tornato a studiare con grande entusiasmo, si rapporta volentieri con i professori e le sue prestazioni sono migliorate. Frequenta giornalmente gli amici, elemento formativo fondamentale alla sua età. I ragazzi, si vedono durante la settimana per poi organizzarsi il fine settimana, una cena, un cinema e io, da padre, aspetto le prime simpatie con le ragazzine.