Tennis Internazionali, oggi si parte con le qualificazioni, appuntamento dell’ATP Challenger Tour (€ 67.960 il montepremi). In programma i primi dodici incontri delle qualificazioni (ingresso libero, inizio fissato alle ore 10 dal supervisor Carmelo Di Dio, referee Riccardo Ragazzini), mentre il turno decisivo si svolgerà poi lunedì (dalle 13) prima dell’avvio del main draw.
In attesa dell’esito delle qualificazioni, sono otto i giocatori italiani al via del tabellone principale (quattro dei quali inseriti nel seeding), con la dea bendata che si è divertita a proporre subito due derby tricolore. Uno vedrà protagonisti Marco Cecchinato, quinta testa di serie e a San Marino vincitore nel 2013 del primo titolo importante di una carriera che lo ha visto raggiungere una storica semifinale al Roland Garros 2018, mettere in bacheca tre trofei ATP sulla terra battuta e arrivare a un best ranking da n.16 del mondo, e il 21enne mancino Mattia Bellucci, in gara con una wild card.
L’altro testa a testa tutto italiano sarà quello fra il faentino Federico Gaio e Matteo Arnaldi, uno dei Next Gen azzurri emergenti, vincitore quest’anno a Francavilla del suo primo Challenger e numero 8 del seeding.
Il romano Flavio Cobolli (wild card), quarta forza del torneo, esordirà con l’ungherese Fabian Marozsan, Matteo Gigante ha “pescato” l’olandese Jelle Sels, Lorenzo Giustino dovrà vedersela al debutto con il croato Nino Serdarusic, settima testa di serie, mentre Giulio Zeppieri, terzo favorito del seeding, reduce dalla semifinale nel torneo ATP di Umago dove ha tenuto testa per tre ore allo spagnolo Carlos Alcaraz, n.4 del mondo, attende invece un giocatore proveniente dalle qualificazioni (come pure il russo Pavel Kotov, seconda testa di serie).
Numeri alla mano, il principale favorito è lo spagnolo Carlos Taberner, n.107 ATP (con best ranking di n.85 raggiunto in primavera), specialista di questa superficie come indicano i 5 titoli challenger vinti sul rosso, a sua volta chiamato a misurarsi con il connazionale Oriol Roca Batalla. Nello stesso “spot” di tabellone – il quarto di finale della parte alta – sono stati sorteggiati il lettone Ernests Gulbis, ex top ten, a cui è stata assegnata dagli organizzatori la terza wild card per il main draw (opposto al 1° turno allo statunitense Nicolas Moreno De Alboran, semifinalista proprio oggi nel Challenger di Cordenons), e l’olandese Robin Haase, vincitore degli Internazionali di San Marino nel 2010, che avrà per avversario il finlandese Otto Virtanen.
Esame di spagnolo anche per il francese Alexandre Muller, sesta testa di serie e pure lui protagonista a Cordenons, che se la vedrà con Nikolas Sanchez Izquierdo.
Come detto, si parte domenica con le qualificazioni che vedono in campo otto italiani sui 24 giocatori al via, con tre romagnoli e un sammarinese. Il cesenaticense Francesco Forti (n.10), reduce dalla finale nel 25.000 dollari ITF di Bolzano, affronta all’esordio il russo Yan Bondarevskiy, per il riminese Manuel Mazza (wild card) c’è l’argentino Matias Zukas, sesta testa di serie delle “quali”, mentre il ravennate Enrico Dalla Valle (wild card) sfida subito l’ucraino Georgii Kravchenko (n.8). Il davisman del Titano Marco De Rossi (wild card), invece, è stato abbinato al rumeno Stefan Palosi (n.11).
A caccia di un posto in tabellone anche Riccardo Balzerani, Alexander Weis, Stefano Napolitano, Marco Miceli (wild card) e Luca Potenza.
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