Angelini: ““Grandi opere, decoro urbano, sicurezza, tenuta sociale, transizione ecologica e sostegno delle giovani generazioni”.
Ottanta milioni di euro per investimenti strategici e strutturali: le grandi opere da realizzare nei prossimi tre anni, da viale Ceccarini al porto, dal sistema fognario all’ex mattatoio, dalla nuova piazza Unità al lungomare sud. Un milione e mezzo all’anno, per i prossimi tre anni, da destinare a decoro urbano, manutenzione del verde e messa in sicurezza del patrimonio arboreo cittadino. Due milioni all’anno per i prossimi quattro anni per il rifacimento e la manutenzione di strade e marciapiedi. Quasi 5 milioni l’anno destinati alla sicurezza con un investimento di quasi 100mila euro l’anno per il potenziamento della videosorveglianza e nuove assunzioni di agenti del comando di Polizia locale. Più di cinquantamila euro l’anno per avvicinarsi il più possibile alla gratuità degli asili nido per le famiglie con redditi entro certi limiti e maggiori finanziamenti per riqualificare gli edifici scolastici. Un ulteriore plafond di 300mila euro l’anno per sostenere le famiglie e le imprese in maggiore difficoltà, oltre ai 16 milioni già destinati in bilancio al sociale.
La sindaca eletta nel giugno del 2022, Daniela Angelini, i componenti della sua squadra di giunta e della sua coalizione forniscono il proprio contributo all’amministrazione comunale in carica guidata dalla commissaria prefettizia Rita Stentella e dal subcommissario Alfonso Agostino Soloperto.
“Da parte nostra si tratta di un atto di responsabilità. – osserva Daniela Angelini – Sin dal primo giorno in cui siamo stati chiamati a governare Riccione abbiamo improntato la nostra azione verso una direzione molto chiara: investimenti strategici, messa in sicurezza delle strade, sostegno alle imprese e alle famiglie, conti in ordine e una attenzione concreta rivolta alle nuove generazioni”.
Il documento di indirizzo politico
Daniela Angelini e gli assessori rimasti in carica fino allo scorso giugno non hanno mai smesso di occuparsi della propria città. “Abbiamo continuato a impegnarci, ognuno seguendo i settori di propria competenza, e insieme abbiamo elaborato un documento politico di indirizzo propedeutico al bilancio, che è l’atto fondamentale dell’amministrazione”, aggiunge Angelini, che è in attesa dell’udienza del Consiglio di Stato, programmata per il 10 ottobre, chiamato a pronunciarsi sulla regolarità delle elezioni del 12 giugno 2022.
“Gli obiettivi restano gli stessi: una città sempre più bella e attraente, più sicura, ancora più a misura di chi la abita e la sceglie per le vacanze. Occorre favorire ulteriormente gli investimenti di cui questa città ha estremo bisogno, anche per rilanciarsi in chiave turistica, rigenerando anche il brand “Riccione, Perla Verde dell’Adriatico”, e che non possono in alcun modo accusare battute di arresto, neppure in questa fase di governo provvisorio. Al tempo stesso, è necessario dare risposte tempestive ed efficaci alle nostre famiglie e alle giovani coppie, in particolare a quelle in maggiori difficoltà economiche, perché Riccione, come le altre città, deve fare i conti con il problema della tenuta sociale. Stanno emergendo fragilità nuove che i redditi più bassi, le minori misure di sostegno del governo centrale e l’aumento dei prezzi mettono a dura prova: nessuno deve essere lasciato indietro”.
Daniela Angelini, la sua squadra di giunta e la sua coalizione raccomandano innanzitutto di “evitare l’istituto dell’esercizio provvisorio che, se combinato con il commissariamento, produrrebbe effetti davvero pericolosi per il proseguimento del processo di riqualificazione della nostra città” – come sottolinea Alessandro Nicolardi, già assessore al Bilancio – “Abbiamo già chiesto al Commissario, e qui lo ribadiamo, che i risparmi sull’anno corrente determinati dall’adesione alla moratoria dei mutui contratti con gli istituti di credito vengano rigorosamente destinati agli investimenti strutturali e strategici della città”.
Un piano triennale con 80 milioni per gli investimenti
Il piano triennale approvato dalla giunta Angelini prevede ottanta milioni di investimenti di cui circa quaranta da sostenere con risorse proprie dell’amministrazione. “Entro la legislatura, con un investimento a carico del Comune di circa sette milioni, dovranno essere completati i progetti di rigenerazione urbana del nuovo viale Ceccarini e del nuovo porto – aggiunge Daniela Angelini -: Riccione ha bisogno di rilanciarsi con una cartolina completamente nuova”.
Per questi grandi progetti di respiro urbanistico “abbiamo creato durante il nostro mandato il servizio di Rigenerazione Urbana all’interno dell’assessorato all’Urbanistica” affidato al già assessore Christian Andruccioli. “Alla base di tutte le scelte di indirizzo amministrativo a partire dalla pianificazione urbanistica e della mobilità sostenibile fino agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici e strutture pubbliche, e alla promozione e avvio di comunità energetiche tra privati c’è il tema della transizione ecologica: un driver fondamentale – sottolinea Andruccioli – Per quanto riguarda le Comunità Energetiche il Comune di Riccione è risultato vincitore del bando della Regione Emilia Romagna a cui avevamo partecipato e che permetterà l’avvio di uno studio di fattibilità di una comunità energetica sul territorio comunale”.
Opere strategiche, decoro e cura della città
Alle grandi opere vanno però affiancati interventi strutturali come nuove infrastrutture stradali (15 milioni in 4 anni per 6 rotonde, la riqualificazione dei quartieri, la creazione di una parallela alternativa a viale Veneto, lo sfondamento di viale Verità e il nuovo lungomare Sud), il rifacimento del sistema fognario (1,5 milioni in 4 anni), nuove infrastrutture sportive (un milione), nuove piazze e parcheggi (1 milione in 2 anni per piazza Unità e 2 milioni in 2 anni per il parcheggio Volta), asfalti e marciapiedi rifatti e sicuri (8 milioni in 4 anni). Poi ci sono le opere finanziate dal Pnrr a cui l’amministrazione deve fornire fondi integrativi come la riqualificazione dell’ex mattatoio (destinato a diventare un centro di eccellenza per l’inclusione sociale e uno spazio per i giovani, 3,1 milioni in tre anni), la nuova vasca dello Stadio del nuoto (800mila euro) e il centro per l’impiego (altri 800mila).
Tra i grandi obiettivi dell’amministrazione in carica dal giugno 2022 al giugno 2023 c’è anche il completamento di due contenitori culturali strategici come il Museo del Territorio e lo Spazio Tondelli. “In ambito culturale incrementeremo ulteriormente gli investimenti sugli spazi culturali e sulla valorizzazione dell’associazionismo cittadino”, osserva Sandra Villa, già vicesindaca e assessora alla Cultura. Riccione ha inoltre grande necessità di risorse per la riqualificazione degli edifici scolastici: nidi e scuole dell’infanzia sono datati e in debito di manutenzione ordinaria e straordinaria. “Grande attenzione sarà posta alla riqualificazione degli spazi esterni per renderli sempre più adeguati all’educazione all’aperto”.
“La nostra città deve inoltre farsi carico della situazione di crisi e di oggettiva difficoltà delle nostre famiglie – aggiunge Angelini -. Sono necessari interventi per rendere ancora più accessibili i servizi, implementando l’assistenza domiciliare. Si devono destinare risorse per sgravi sui costi per l’assistenza ai non autosufficienti, alle persone sole e per l’emergenza abitativa, oltre a garantire sgravi alle imprese. Va inoltre programmata la realizzazione di dimore per anziani autosufficienti”.
Sicurezza urbana e legalità
Per la sicurezza, su cui l’amministrazione investe quasi cinque milioni di euro l’anno, Daniela Angelini e la sua squadra di giunta hanno già stanziato sul 2023 90mila euro per il potenziamento della videosorveglianza. “Vanno confermati anche per i prossimi anni e va aumentato l’organico del comando di Polizia locale per supportare le altre forze dell’ordine”, e contrastando ancora più efficacemente il pericoloso fenomeno della guida in stato di ebbrezza. “Gli introiti derivanti dalle sanzioni amministrative, per violazioni del Codice della strada e non, dovranno essere destinati, oltre che per il buon funzionamento del corpo di Polizia locale, anche per la messa in sicurezza e il decoro delle strade urbane e per progetti di promozione della legalità, soprattutto nei confronti dei più giovani”.
I progetti per i giovani
La Riccione di domani dovrà partire dalla capacità di ascoltare e dare spazio alle giovani generazioni, includendole nella progettazione delle politiche a loro indirizzate e aiutandole a riprogettare una città a misura delle esigenze contemporanee e future. È importante promuovere il coordinamento di attività di informazione, comunicazione, orientamento, progettazione e sviluppo di iniziative, volto a offrire ai giovani strumenti, opportunità e percorsi in campo sociale e culturale, di promozione della cittadinanza attiva e di stili di vita sani. In tal senso, risulta fondamentale una politica degli spazi che sappia garantire adeguati ambienti per eventi organizzati da e per giovani assieme a spazi di coworking pubblico per giovani professionisti, immaginando nuove modalità di gestione e di promozione. Infine, risulta determinante sostenere iniziative associative, sociali e socio-sanitarie volte a garantire un benessere psicologico diffuso.