• Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti
MENSILE DI POLITICA ECONOMIA CULTURA SPORT E COSTUME DELLE PROVINCE DI RIMINI E PESARO - TEL. 0541-611070
mercoledì, Luglio 16, 2025
27 °c
Rimini
27 ° Mar
27 ° Mer
  • Login
 
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
 
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
Home Economia

Economia. Se la locomotiva tedesca rallenta*

Trato da lavoce.info

Redazione di Redazione
4 Ottobre 2023
in Economia
Tempo di lettura : 3 minuti necessari
A A
Vignetta di Cecco

Vignetta di Cecco

DI MARIO PIETRUNTI

La debolezza dell’economia tedesca è un problema che riguarda tutta l’Europa. La Germania è il principale partner commerciale di gran parte dei paesi dell’area euro: un suo rallentamento strutturale comporterebbe conseguenze negative anche per loro.

Il rallentamento della Germania

Dall’inizio della crisi pandemica la Germania ha registrato tassi di crescita modesti, se confrontati con i risultati delle altre economie europee. Il Pil tedesco nel secondo trimestre di quest’anno si collocava poco sopra il livello pre-pandemico, mentre in altri paesi comparabili la crescita ha registrato una ripresa più marcata. Tuttavia, già prima della crisi pandemica era possibile notare alcuni segnali di debolezza: dopo un decennio di forte crescita, il Pil tedesco aveva cominciato a rallentare intorno al 2017-2018, con una chiara inversione nel ciclo della produzione manifatturiera.

La Germania ha già attraversato una lunga fase di stagnazione alla fine degli anni Novanta del secolo scorso, legato alle difficoltà di integrazione tra l’Est e l’Ovest, tanto da portare l’Economist a etichettare la Germania come “il malato d’Europa”. Tuttavia, il paese ha trovato la forza di far ripartire la propria economia nei primi anni Duemila, grazie in particolare a riforme radicali del mercato del lavoro (le cosiddette riforme Hartz), che hanno aumentato la partecipazione e ridotto i costi del lavoro attraverso una maggiore flessibilità in entrata. È però probabile che la fase di forte crescita iniziata attorno al 2005 abbia raggiunto il suo culmine intorno al 2017, come mostra l’ampliamento del divario tra la performance tedesca e quella degli altri paesi dell’area.

I fattori alla base dell’inversione di tendenza sono molteplici. In primo luogo, il costo del lavoro è aumentato considerevolmente nell’arco degli ultimi anni, proprio mentre la produttività cominciava ad arrancare. Ciò è ben visibile nelle dinamiche del Clup (costo del lavoro per unità di prodotto), che misura la crescita del costo del lavoro al netto degli incrementi di produttività.

A fattori di competitività interna si sono poi aggiunti una serie di shock esterni, tra cui la guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti prima della pandemia, i colli di bottiglia nelle catene del valore globali determinati dai lockdown e da ultimo lo shock energetico derivante dall’invasione su ampia scala dell’Ucraina da parte della Russia. Invertendo la spinta alla globalizzazione, hanno particolarmente penalizzato un’economia marcatamente orientata all’export come quella tedesca.

Investimenti pubblici e nuove riforme

Se questa è la diagnosi, le leve potenzialmente azionabili sono principalmente due. In primo luogo, la Germania trarrebbe notevoli benefici da un incremento negli investimenti pubblici, la cui quota sul Pil è storicamente inferiore a quella registrata nella media europea. Gli investimenti andrebbero focalizzati soprattutto nella sicurezza energetica, nella digitalizzazione e nella transizione verde, settore quest’ultimo nel quale si rendono sempre più necessarie misure di supporto al ricollocamento dei lavoratori delle industrie a maggiore intensità di carbonio.

La seconda priorità è quella di attuare un nuovo ciclo di riforme sul lato dell’offerta, per ridurre la burocrazia e stimolare l’innovazione e la digitalizzazione. La necessità di riforme sembra essere ben chiara al governo, tanto che il cancelliere Olaf Scholz ha recentemente riconosciuto che “nel tempo necessario per pianificare l’estensione di una singola linea metropolitana o di un grattacielo, si costruiscono intere linee ferroviarie e intere città in alcuni paesi dell’Asia o dell’America”. La coalizione di governo è però divisa sulle misure da attuare in concreto e i principali leader politici temono ripercussioni negative nelle urne, così come accaduto con le riforme Hartz, che tra il 2004 e 2005 costarono una serie di larghe sconfitte elettorali al governo a guida socialdemocratica che le aveva promosse.

La debolezza del modello economico tedesco è un problema che riguarda l’Europa tutta. La Germania è il principale partner commerciale di gran parte dei paesi dell’area dell’euro, con un flusso di esportazioni e importazioni molto maggiore rispetto a quello di ogni altro stato membro da e verso qualsiasi altro paese del mondo. Un rallentamento strutturale dell’economia tedesca determina inevitabili effetti negativi su tutto il resto dell’area.

*Le opinioni espresse in questo articolo sono strettamente personali e riflettono esclusivamente il punto di vista individuale dell’autore.

Lavoce è di tutti: sostienila!
Lavoce.info non ospita pubblicità e, a differenza di molti altri siti di informazione, l’accesso ai nostri articoli è completamente gratuito. L’impegno dei redattori è volontario, ma le donazioni sono fondamentali per sostenere i costi del nostro sito. Il tuo contributo rafforzerebbe la nostra indipendenza e ci aiuterebbe a migliorare la nostra offerta di informazione libera, professionale e gratuita. Grazie del tuo aiuto!

SOSTIENI LAVOCE

Articolo precedente

Quella meglio gioventù, ritrovarsi dopo 70 anni…

Articolo seguente

Per il centenario della nascita: mostra a quel genio di Nino Pedretti

Redazione

Redazione

REDAZIONE LA PIAZZA

Articoli Collegati

Vignetta di Cecco
Economia

Economia. Quel che resta della Global Minimum Tax

10 Luglio 2025
Gianluca Spadoni
Economia

Riccione. Gianluca Spadoni: “Incertezza nelle trattative estenuanti USA-UE non aiuta la ripresa”

9 Luglio 2025
Massimo Banci_Head of Business Fortech
Economia

Rimini. Fortech, nel suo capitale entra il Gruppo Scouting e Perwyn col 30 per cento

6 Luglio 2025
Economia

Rimini. Yuri Maccario Napolitano: “Turismo, il futuro è la rigenerazione”

3 Luglio 2025
Economia

Riccione, apre McDonald’s: assunte 37 persone

26 Giugno 2025
Economia

Rimini. Italian Bike Festival diventa riminese: acquisito dalla Fiera di Rimini

24 Giugno 2025
Cultura

Rimini. RivieraBanca, crowdfunding a beneficio di 6 realtà del territorio tra Romagna e Marche

23 Giugno 2025
Economia

Regione Emilia Romagna, partono i bandi europei per 130 milioni per imprese e famiglie

18 Giugno 2025
Mostra più articoli
Articolo seguente
Nino Pedretti

Per il centenario della nascita: mostra a quel genio di Nino Pedretti

Morte di Giovanni Bissoni. Emma Petitti: "Grande uomo e grande manager pubblico della sanità"

Gabicce Mare

Gabicce Monte: festa del patrono Sant’Ermete Martire 7 e 8 ottobre

Rimini Fiera, ospita aziende ucraine gratis al TTG

Ricerca articoli e archivi

No Result
View All Result

Articoli

gruppo292.com

Articoli recenti

  • Montegridoflo, Museo della Linea dei Goti, caccia la tesoro per bambini 16 Luglio 2025
  • Rimini, Festa del Pd: i numeri vincenti estratti 16 Luglio 2025
  • Rimini. Italia in Miniatura, ogni mercoledì di luglio ed agosto apertura fino alle 23 16 Luglio 2025
  • Challenger 125 di San Marino, il cartellone del 16 luglio. In campo Cinà, Caniato… 16 Luglio 2025
  • Rimini. Spiaggia per disabili, oltre 700 ingressi in un mese. Il 28 luglio (ore 18) incontro con Riccarda Casadei 16 Luglio 2025
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino

© 2025 .292-

La Piazza delle province di Rimini e Pesaro. Redazione : Piazza Gramsci, 34 - 47843 Misano Adriatico | p.iva 02540310402

  • Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti

Direttore Responsabile: Giovanni Cioria

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • Cronaca
    • Dalla nostra terra
    • La buona tavola
    • L’opinione
    • L’altra pagina
    • Spiega l’esperto
  • L’inchiesta
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti

© 2025 .292-