“Fantasma dell’opera” all’Arcimboldi di Milano, il prestigioso tenore riccionese Gian Luca Pasolini è uno dei cantanti. Le rappresentazioni iniziano stasera alle 21 e finiscono il 22 ottobre. Il famoso spettacolo di sir Andrew Lloyd Webber, in dicembre, viene replicato a Montecarlo. Lo scorso luglio, successo mondiale, è stato rappresentato al Rossetti di Trieste per la prima volta in Italia. Sono giunti appassionati da tutto il mondo.
Insieme al grande cast, Ramin Karimloo, Earl Carpenter, Amelia Milo, anche Gian Luca Pasolini, che si è esibito nei maggiori teatri del mondo: Scala a Milano, Fenice a Venezia, il teatro dell’opera di Astana (Kazakinstan), Comunale di Bologna, Tokio… E lavorato con direttori di orchestra di fama assoluta: Zubin Mehta, Daniel Barenboim, Myung Whun Chung…
Verso la sua città, Riccione, è sempre stato sensibile per gli eventi di beneficenza. Inoltre, ogni anno, in memoria della madre Maria deceduta prima del tempo, tiene un concerto nella chiesa di Riccione Paese.
Gli spettacoli milanesi sono la seconda italiana del famoso compositore britannico Webber; a Trieste era arrivato in teatro in incognito. Riconosciuto, gli tributarono un applauso da pelle d’oca. Il sir inglese ha composto grandi musical: Jesus Christ Superstar, Evita, Cats… Ha detto: “E’ stato fantastico vederlo per la prima volta su un palco italiano ed una meraviglia al Teatro Rossetti”.
Nella tappa triestina Gian Luca Pasolini ricevette critiche bellissime. Elogi sul sito tedesco www.die-musicalkritikerin.de per il “Fantasma dell’opera” a Trieste. Scrive il sito: “Il soprano Anna Corvino nei panni di Carlotta Giudicelli e il tenore Gian Luca Pasolini nei panni di Ubaldo Piangi con le loro piacevoli voci classiche sono stati sorprendentemente positivi. Entrambi hanno superato di gran lunga le aspettative vocali dei loro ruoli. Anche Anna Corvino ha interpretato il suo ruolo di diva in modo molto convincente e non troppo esagerato per questa produzione già un po’ esagerata, tanto che è stato un piacere guardarla e ascoltarla.”
Gian Luca Pasolini
Allievo del grande Robleto Merolla al conservatorio Rossini di Pesaro, il riccionese ne ha ereditato la cattedra.
E’ arrivato nel mondo della lirica per puro caso. Studente di Legge all’Università di Bologna Gian Luca, come si usava allora, faceva la cosiddetta stagione alla gelateria Nuovo Fiore della famiglia Laghi a Riccione. Si divertiva ad intonare qualche aria. Un suo collega gli dice: “Gian Luca, se vuoi ti potrei far avere un’audizione dai Grimaldi. Giorgio e la consorte Carla Chiara sono stati due grandi cantanti d’opera e tra i preferiti di Gian Andrea Gavazzeni. Detto, fatto. A fine estate, ci fu la famigliare audizione e casa Grimaldi-Chiara. Alla fine gli dicono: “Se ti applichi, potresti arrivare alla Scala”. Cosa che avvenne. Giorgio e Carla erano grandi amici di Robleto Merolla e gli segnalarono il talento di Gian Luca. Maestro ed allievo divennero grandissimi amici. Scomparso prima del tempo, è un’emozione che oggi Pasolini abbia la sua cattedra.