Klaus Davi: “Pd, fatale per Bonaccini l’effetto ‘boria’. Nocivo anche il look terrificante”
«Premesso che Bonaccini è uno dei più bravi e preparati amministratori regionali e lo ha dimostrato sconfiggendo il centrodestra quando non era affatto scontato e Salvini sembrava travolgere tutto e tutti, mi riferisco alle elezioni Regionali del gennaio 2020 quando ebbe la meglio su Lucia Borgonzoni, il governatore emiliano ha pagato tutta una serie di fattori tattici (grandi elettori e capi storici del partito si sono spostati sulla Schlein) e non ha saputo contenere questo alone da “borioso” post renziano che tende a darti la lezioncina col suo perfetto modello socio-economico». Lo ha detto Klaus Davi commentando il risultato delle primarie Pd. «Una campagna di comunicazione sostanzialmente fondata sul “quanto siamo bravi” – ha continuato il giornalista – che più che aggregare è apparsa respingente e didascalica e alla fine anche “maschilista”. Il look poi l’ho trovato inadatto: il pizzetto, le sopracciglia disegnate… Forse però un’occasione persa per il Pd perché dalla sua Bonaccini aveva una forte capacità di parlare con i ceti medi e le PMI, che sono un elemento chiave per la ripresa», ha concluso Davi.