Lions Club Ariminus Montefeltro, dona quindici panchine per il giardino dell’Hospice di Rimini.
Il 19 luglio si è svolta la cerimonia di ringraziamento. Ad accogliere il presidente del Club Dell’Omo, il Col.a. Massimo Pinchi, presidente dell’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia Sezione di Rimini, Daniela Bentivoglio, moglie dell’Ammiraglio Cingolani. Oltre ad una delegazione dei soci del Club, c’erano la direttrice dell’ospedale di Rimini, dott.ssa Francesca Raggi, la sirettrice della Direzione infermieristica e tecnica ambito di Rimini, dott.ssa Cristina Fabbri, la rid Romina Giannini, la responsabile dell’Hospice Dott.ssa Cristina Pittureri, che hanno ringraziato per questa generosa donazione .
Un leone bifronte è l’emblema dei Lions: simbolo di continuità tra il passato e le sfide future. Il Lions Club Ariminus Montefeltro negli anni della presidenza Giannini, ha pensato di interpretare la continuità con una serie di iniziative chiamate i “Service della Memoria”, perché il ricordo di chi ha bene agito sia una ricompensa sufficientemente grande anche per chi si appresta ad affrontare il tempo nuovo.
In quest’ottica i Lions del Club riminese, con le radici nel Montefeltro, accogliendo e portando avanti la proposta del presidente Giannini, hanno pensato di concretizzare una importante iniziativa volta alla sistemazione del parco esterno dell’Hospice situato nel Padiglione Ovidio, dell’ospedale Infermi di Rimini. Le panchine sono dedicate alla memoria del socio Lions ammiraglio Aleardo Maria Cingolani, comandante della Capitaneria di Porto a Rimini, uomo ricco di passioni, per la città e soprattutto per il suo mare. Un uomo protagonista a tutto tondo della vita riminese: libero, vivace, vulcanico, sincero sino in fondo, il cui ricordo, con questa dedicazione, rimarrà ancora di più impresso nella memoria dei tanti che fruiranno di quelle sedute. La donazione dei Soci del Lions Club Ariminus Montefeltro promuove la cultura dell’umanizzazione delle cure, mostrando attenzione e sensibilità ed apprezzamento verso il ruolo delle cure palliative di Rimini.
Le cure palliative nel territorio di Rimini sono garantite al domicilio dei pazienti, in ambulatorio, in consulenza ed in Hospice, attraverso personale sanitario dedicato e specificatamente formato .L’Hospice di Rimini è inserito nella Struttura di Cure Palliative di Rimini, dell’AUSL della Romagna, Responsabile Cristina Pittureri, coordinatrice Infermieristica Simona Semprini. La modalità operativa che offre, per rispondere in modo unitario al bisogno del malato e della sua famiglia, è il lavoro di équipe, che richiede una costante integrazione professionale per la definizione e realizzazione del piano di cura personalizzato. Le cure palliative si propongono come un processo di cura finalizzato non solo al controllo dei sintomi, ma, soprattutto, alla difesa e al recupero della migliore qualità di vita possibile, attuando interventi terapeutici mirati al benessere bio-psicologico, sociale e spirituale.
L’Hospice di Rimini dispone di venti camere di degenza singole, dotate di ogni comfort, adibite anche per ospitare un familiare durante la notte, ed ora si arricchisce di quindici panchine che consentiranno ai degenti e ai loro familiari di godere di momenti di relax all’aria aperta.