Per la prima volta ho potuto assistere all’evento mondiale che ogni settembre coinvolge, se non stravolge, l’intera provincia di Rimini: la MotoGp. Insieme all’amico Alessandro abbiamo potuto testare l‘efficienza e la buona organizzazione che garantisce l’accesso gratuito ai diversamente abili. Sul sito ufficiale del Circuito di Misano, abbiamo reperito in pochi clic tutte le informazioni necessarie. Richiesto l’accesso per il disabile e l’accompagnatore in meno di 24h, abbiamo ricevuto risposta in una esauriente email dove venivano fornite tutte le indicazioni e i documenti necessari.
Per non trovarmi in difficoltà, non essendoci mai stato come spettatore, ho preferito fare un sopralluogo il giorno di sabato in auto per verificare dove avrei potuto parcheggiare, avendo a bordo una persona in carrozzina. Le strade erano ricche di forze dell’ordine che dirigevano il traffico. In poco tempo sono arrivato a destinazione anche grazie alle frecce colorate poste lungo il percorso. Il giorno della gara ne ho trovata una spostata. Ho avvisato il vigile, ma la sua risposta sulla impossibilità di sistemare correttamente la freccia, mi ha lasciato perplesso. Dopotutto quelle frecce servono proprio per indirizzare facilmente il traffico al percorso corretto. Quanti avranno seguito l’indicazione errata?
Arrivati a destinazione proprio di fronte alle casse del Prato 1, in pochi attimi abbiamo i nostri biglietti in mano. Le ruote della carrozzina avanzano sulla strada bianca senza incontrare grosse difficoltà sino ai cancelli. Un controllo di sicurezza dello zaino e siamo finalmente dentro il Circuito accolti da street food e bancharelle di gadget dei principali piloti. Anche lo stesso circuito ha magliette e cappellini con prezzi abbordabili.
Per non trovarmi in difficoltà, non essendoci mai stato come spettatore, ho preferito fare un sopralluogo il giorno di sabato in auto per verificare dove avrei potuto parcheggiare, avendo a bordo una persona in carrozzina. Le strade erano ricche di forze dell’ordine che dirigevano il traffico. In poco tempo sono arrivato a destinazione anche grazie alle frecce colorate poste lungo il percorso. Il giorno della gara ne ho trovata una spostata. Ho avvisato il vigile, ma la sua risposta sulla impossibilità di sistemare correttamente la freccia, mi ha lasciato perplesso. Dopotutto quelle frecce servono proprio per indirizzare facilmente il traffico al percorso corretto. Quanti avranno seguito l’indicazione errata?
Arrivati a destinazione proprio di fronte alle casse del Prato 1, in pochi attimi abbiamo i nostri biglietti in mano. Le ruote della carrozzina avanzano sulla strada bianca senza incontrare grosse difficoltà sino ai cancelli. Un controllo di sicurezza dello zaino e siamo finalmente dentro il Circuito accolti da street food e bancharelle di gadget dei principali piloti. Anche lo stesso circuito ha magliette e cappellini con prezzi abbordabili.
Stewart gentili ci indicano dove poter trovare lo spazio per i disabili. Il Prato 1 si compone di immense gradinate ed un paio di colline dove posizionarsi liberamente, ma prive di spazi inclusivi. Per i diversamente abili sono state realizzate piccole tribune completamente accessibili, dove addirittura ti viene offerta gratuitamente anche l’acqua da personale con pettorina “Misano per tutti”.
Lungo la pista ci sono pannelli led che permettono di seguire tutta la gara senza perdersi nulla. Le moto sfrecciano di fronte ad una velocità incredibile. Qui sicuramente la bellezza di vedere un evento dal vivo. Lo speaker racconta la storia dell’Autodromo e ne esalta i campioni e le loro vittorie.
Finita la gara, siamo andati verso i paddock cercando di non farci travolgere dalla massa di appassionati accorsi all’evento. Purtroppo non siamo riusciti ad arrivare a destinazione perché privi di permesso adeguato.
Nell’insieme è stata una bella esperienza. L’evento mondiale è stato organizzato e gestito molto bene. Grazie alle forze dell’ordine che dirigevano il traffico, siamo riusciti a tornare a casa in tempi abbastanza brevi vista l’enorme quantità di automobili presenti all’evento.
Lungo la pista ci sono pannelli led che permettono di seguire tutta la gara senza perdersi nulla. Le moto sfrecciano di fronte ad una velocità incredibile. Qui sicuramente la bellezza di vedere un evento dal vivo. Lo speaker racconta la storia dell’Autodromo e ne esalta i campioni e le loro vittorie.
Finita la gara, siamo andati verso i paddock cercando di non farci travolgere dalla massa di appassionati accorsi all’evento. Purtroppo non siamo riusciti ad arrivare a destinazione perché privi di permesso adeguato.
Nell’insieme è stata una bella esperienza. L’evento mondiale è stato organizzato e gestito molto bene. Grazie alle forze dell’ordine che dirigevano il traffico, siamo riusciti a tornare a casa in tempi abbastanza brevi vista l’enorme quantità di automobili presenti all’evento.
Ho partecipato anche all’evento notturno “memorabilia”. Organizzazione e sicurezza anche qui al top. Iscrizione online, siamo entrati senza alcuna difficoltà. Check-in con metal detector e tante forze dell’ordine presenti nell’area che ospitava il grande palco. L’evento mondiale sta crescendo grazie anche a questi momenti di divertimento collaterali che aiutano il nostro turismo. Grazie e ancora complimenti a tutti.