Rimini, naugurazione Ragazze Digitali Emilia Romagna.
Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha preso parte questa mattina a Rimini, nella sede dell’Alma Mater Studiorium Università di Bologna, all’inaugurazione di Ragazze Digitali ER, un progetto curato dall’assessora regionale Paola Salomoni e sostenuto fortemente dalla Regione Emilia-Romagna che si inserisce nell’ambito delle attività di Data Valley Bene Comune (Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna) per il quinquennio 2020-2025.
Si tratta di 18 campi estivi gratuiti previsti e finanziati con 150 mila euro dalla Regione grazie al Fondo Sociale Europeo Plus, per avvicinare le ragazze, del terzo e del quarto anno delle scuole secondarie di secondo grado, al digitale e all’informatica, presentando delle prospettive di carriera nelle discipline scientifiche, la cosiddetta area STEM (scienza, tecnologia, ingegneria, matematica), contribuendo così a ridurre il divario digitale di genere.
«L’ufficio di Statistica della Regione Emilia-Romagna fornisce un dato importante: se la percentuale di donne laureate (57,3%) supera quella degli uomini laureati, quando si entra nell’ambito delle discipline tecnico scientifiche la presenza delle donne cala drasticamente al 38,5% (totale degli iscritti) – commenta Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna –. Ragazze Digitali fa parte di tutte quelle iniziative legislative e politiche messe in campo dalla Regione con il fine di promuovere la parità di genere e colmare quel gap tra lavoratrici donne e lavoratori uomini, per tipologia di attività, che si riflette sia in termini economici che di opportunità lavorative. Il rafforzamento della presenza femminile in tutti quei settori che presentano una maggiore potenzialità di crescita va sicuramente in questa direzione».
«Innalzare il bagaglio di competenze trasversali necessarie a gestire l’innovazione tecnologia, può dare un grande valore aggiunto alla presenza delle donne sul mercato del lavoro – continua Petitti –. Il salto di qualità lo si avrà solo intercettando i nuovi spazi che richiedono sempre più specializzazioni nel mondo tecnologico. Più in generale, resta fondamentale utilizzare ogni strumento e percorso necessario a rilanciare il valore professionale ed economico delle donne, sostenendo l’universo femminile nelle proprie risorse, capacità e potenzialità».
L’edizione 2023 del progetto è stata ampliata: rispetto alle 6 sedi del 2022 quest’anno sono ben 16 i Comuni coinvolti nella nostra Regione, per un totale di oltre 400 posti disponibili.
Si sono già conclusi i primi campi a Mirandola, Imola e Piacenza, e stanno proseguendo o iniziando quelli a Parma (28 agosto – 15 settembre), Bologna e Imola (29 agosto – 8 settembre), San Lazzaro di Savena (dal 4 all’8 settembre), Ferrara e Cento (dal 4 al 12 settembre), a Cesena, Forlì, Modena, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini (dal 4 al 14 settembre) e a Lugo dal 4 al 15 settembre.