Nelle giornate del Fai (Fondo ambiente italiano) il 14 e 15 ottobre, a cura del Comune, è possibile visitare alcune delle meraviglie di Saludecio: il Museo di Saludecio e del beato Amato, chiesa e chiostro de convento dei Girolomini e palazzo Badioli
Ecco che cosa si legge sul sito del Fai
INGRESSO DEDICATO AGLI ISCRITTI FAI CON POSSIBILITÀ DI ISCRIVERSI IN LOCO
Saludecio è un piccolo borgo adagiato sulle colline della provincia riminese, il cui paesaggio è addolcito dal verde degli ulivi e dei vigneti, che degradano verso l’azzurro del mare Adriatico.
Il caratteristico centro medioevale, circondato dalle intatte mura malatestiane, è riconoscibile dai suoi tre campanili tra i quali spicca l’imponente Torre Civica ed è attorniato dal viale dei Tigli, dal Giardino dei profumi e dal Parco delle Rimembranze
Una piccola capitale dove palazzi raffinati e casupole di borgo hanno creato uno stile popolare e nobile allo stesso tempo, che si è mantenuto intatto fino ai nostri giorni.
COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
Tra i palazzi signorili di varie epoche, sarà possibile visitare Palazzo Badioli, dimora privata dei primi dell’800 e scoprire, accompagnati da una guida di eccezione, le storie e i tesori che cela al suo interno.
Delegazione FAI di Rimini e del Comune di Saludecio
LUOGO SOLITAMENTE CHIUSO
Luogo solitamente chiuso al pubblico perché di proprietà privata
VISITE A CURA DI
Comune di Saludecio
MUSEO
Sui dolci versanti delle colline riminesi, in quella che fu la Signoria dei Malatesta, si trovano testimonianze castelli e borghi medioevali e tra questi troviamo Saludecio.
Saludecio, a partire dal 1500 fino al 1800, era una delle cittadine più importanti di questa parte della Valconca. Una piccola capitale dove palazzi raffinati e casupole di borgo hanno creato uno stile popolare e nobile allo stesso tempo, che si è mantenuto intatto fino ai nostri giorni.
Al centro del paese si trova una grande chiesa che domina la piazza; un piccolo ma curato museo che racconta l’arte e la storia di questi luoghi; le mura sono circondate da viali alberati e giardini, le vie interne si animano durante l’estate grazie ad una serie di rassegne e feste.
COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
La visita al museo sarà la prosecuzione a quella alla Chiesa di S.Biagio e alla sua Cripta, uno splendido gioiello neoclassico, in modo da approfondire la conoscenza artistica del periodo storico con la visione di suppellettili sacre, argenterie, intagli, ebanisterie, arredi liturgici, tessuti, dipinti, elementi decorativi. Numerosi sono gli oggetti come sculture, incisioni su rame e stampe del XVII e XVIII secolo, ex voto, lampioni e mazze processuali che si legano al culto del Beato Amato Ronconi, patrono di Saludecio. Tra le importanti pitture sei-settecentesche, presenti nel museo, si segnalano opere del Centino, di Guido Cagnacci, il più importante interprete del Seicento riminese, di Claudio Ridolfi e di Sante Braschi, degli artisti ravennati (padre e figlio) Bernardino e Vitale Guerrini. E’ conservata, anche una rara Madonna con bambino in cartapesta, del XVIII secolo.
Delegazione Fai di Rimini e Comune di Saludecio
CONVENTO DEI GIROLOMINI
Saludecio è un piccolo borgo adagiato sulle colline della provincia riminese, il cui paesaggio è addolcito dal verde degli ulivi e dei vigneti, che degradano verso l’azzurro del mare Adriatico.
Il caratteristico centro medioevale, circondato dalle intatte mura malatestiane, è riconoscibile dai suoi tre campanili tra i quali spicca l’imponente Torre Civica ed è attorniato dal viale dei Tigli, dal Giardino dei profumi e dal Parco delle Rimembranze. Tra le chiese, spicca quella del convento dei Frati Girolomini edificata nei primi anni del 1600 quando i frati arrivarono a Saludecio su richiesta della comunità a causa del periodo di epidemia che la popolazione stava vivendo. La chiesa oggi è di proprietà del Comune che ha provveduto a restaurarla rifacendo il pavimento, il tetto e riportando i dipinti e i reliquiari all’antico splendore. In evidenza, il suo insolito campanile a forma circolare che dimostra le forti influenze provenienti dall’esterno.
Associata alla chiesa, c’è il convento seicentesco che conserva ancora un suggestivo chiostro, uno splendido giardino da cui è possibile ammirare tutta la valle del Conca e una meravigliosa testimonianza della presenza dei frati con il dipinto “dell’albero dei Priori” che si trova di fronte all’ingresso principale. Oggi il convento è gestito dall’ordine delle Suore dell’Immacolata come casa di Spiritualità Don Masi.
COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
Nelle giornate FAI di Autunno, accompagnati dalle guide locali, messe a disposizione dal Comune stesso, si scopriranno le bellezze storico artistiche custodite nella chiesa e nell’adiacente chiostro del convento dei frati Girolomini, recentemente restaurato.
Delegazione FAI di Rimini e Comune di Saludecio
VISITE A CURA DI
Comune di Saludecio