“Spese legali anticipate – accertamento per restituzione” che coinvolge l’ex sindaco Renata Tosi, l’amministrazione comunale di Riccione precisa.
1. Si tratta di un atto dovuto, a valle di indagini e controlli compiuti da terzi, indipendenti dalla volontà politica della Giunta attualmente in carica che non ha compiuto alcun atto. L’iter della determina dirigenziale ha infatti avuto avvio durante la fase di commissariamento.
Precedentemente, durante il primo anno di governo della Giunta attualmente in carica, l’amministrazione aveva tentato un dialogo finalizzato al recupero bonario delle somme che sono dovute per Legge.
2. La legge prevede il riconoscimento a rimborso delle spese relative al patrocinio legale a favore degli amministratori. I motivi per cui le somme sono dovute, nell’interesse del Comune e della collettività, sono chiaramente riportati nella determina, che si rifà alla legge. Le somme non possono essere riconosciute o devono essere restituite quando non siano soddisfatti o seguenti requisiti:
a) assenza di conflitto di interessi con l’ente amministrato;
b) presenza di nesso causale tra le funzioni esercitate e i fatti giuridicamente
rilevanti;
c) assenza di dolo o colpa grave.
Sono elementi che sono definiti solamente al termine del procedimento giudiziario.