Targa per ricordare due marinai di leva cattolichini scomparsi 40 anni fa in un incidente a Genova.
Gabriele Lisotti e Francesco Marchini vivranno per sempre nella memoria della loro città. È stata la sindaca Franca Foronchi ha svelare, questa mattina, la targa dedicata ai due cattolichini, marinai di leva, all’epoca di stanza ad Aulla, morti tragicamente nell’incidente di Genova Nervi, esattamente 40 anni fa, quando il pullman su cui viaggiavano, insieme con altri 33 commilitoni, precipitò dal viadotto Castagna. Nessuno dei 35 sopravvisse allo schianto. Stavano andando a vedere la partita Juventus-Inter a Torino, un viaggio premio che avevano vinto sorteggiando i biglietti alla lotteria di Santa Barbara. Nel giorno del 40esimo anniversario, i loro nomi sono stati scolpiti sulla targa affissa al Monumento ai caduti del Mare e Cattolica intera si è ritrovata insieme e unita per commemorare le due giovani vite spezzate. Una cerimonia molto sentita e partecipata, organizzata dall’Anmi di Cattolica, insieme con l’Amministrazione comunale, resa ancora più solenne dalla presenza del Capitano di fregata di Rimini Giorgia Capozzella, della Fanfara del Comando Interregionale Marittimo proveniente dalla base Navale di La Spezia che ha accompagnato ogni momento della commemorazione, dal Picchetto d’onore della Marina Militare, da tutte le altre autorità civili, militari con la partecipazione del vicecomandante dei carabinieri di Cattolica Piergiorgio Marchiseppe e del comandante della Guardia di Finanza di Cattolica Michele Bello, e religiose. Presenti anche i parenti dei due giovani marinai, tra cui Veronica Lisotti. Dopo l’alzabandiera, la deposizione delle corone, lo svelamento della targa, ha preso parola sul palco Umberto Ricci dell’Anmi locale, amico di Lisotti, il quale ha ricordato alcuni momenti trascorsi insieme al concittadino e ha infine scandito al microfono i nomi di tutte e 35 le vittime. Sentito anche il ricordo del presidente dell’Anmi di Cattolica Luigi De Astis che ha voluto citare il motto “una volta marinaio, marinaio per sempre” e l’intervento della Sindaca Foronchi. “Quella che doveva essere una giornata di festa, di divertimento, perché stavano andando a vedere una partita di calcio allo stadio di Torino, si è trasformata in una tragedia immane che si è abbattuta su tante famiglie e intere comunità – ha detto la prima cittadina dal palco -. Una tragedia senza tempo. L’eco di quel dolore non si è mai spento nei cuori dei loro cari e di chi li conosceva. E anche la nostra città non vuole che si spenga il ricordo di Lisotti e Marchini, di Gabriele e Francesco. Siamo qui oggi proprio per questo, perché continuino a vivere nella nostra memoria. E in questo anniversario in particolare, nel 40esimo della loro scomparsa, si è deciso di scolpire il loro ricordo in questa targa affissa al Monumento dei caduti del mare. Incidere su pietra, sul metallo, è il modo più antico che l’uomo ha per ricordare e lasciare traccia. Ed è così che lasciamo per sempre la traccia di Gabriele e Francesco. I loro nomi davanti al mare di Cattolica. La loro amata città che, oggi e per sempre, con questa targa, li stringe in un abbraccio eterno”.