Cento artigiani riminesi da papa Francesco.
“Le macchine replicano, voi inventate”. Anche un centinaio di associati a Confartigianato Imprese Rimini hanno ascoltato a Roma le parole di papa Francesco rivolte a 7.000 imprenditori e dirigenti dell’Associazione, ricevuti in udienza nell’aula Paolo VI in Vaticano.
“L’uso delle tecnologie ha accresciuto le possibilità del settore, ma è importante che non finiscano per sostituire la fantasia dell’uomo, creato a immagine e somiglianza di Dio – ha proseguito il pontefice – Le vostre attività valorizzano l’ingegno e la creatività umana. Fare non equivale a produrre. I prodotti che escono dalle vostre attività camminano per il mondo intero e lo abbelliscono, rispondendo ai bisogni della gente. L’artigianato è una strada per lavorare, per sviluppare la fantasia, per migliorare gli ambienti, le condizioni di vita, le relazioni. Ogni volta che facciamo un passo per avvicinarci al fratello, diventiamo artigiani di una nuova umanità. Vi incoraggio ad essere artigiani di pace in un tempo in cui le guerre mietono vittime e i poveri non trovano ascolto”.
“È stata una giornata significativa e affascinante – il commento del segretario generale di Confartigianato Imprese Rimini, Gianluca Capriotti –. Da Papa Francesco abbiamo ascoltato parole che ci rafforzano e ci sostengono nell’impegno a definire un modello di sviluppo sostenibile e a misura d’uomo. In più abbiamo vissuto una giornata fra amici imprenditori, confrontandoci sull’attualità e sulle priorità alle quali l’Associazione deve rispondere”:
Durante l’udienza, i vertici di Confartigianato hanno offerto a papa Francesco tre doni, simbolo dei valori espressi dall’artigianato. Fra questi, un’opera d’arte sacra, ‘La Madonna delle Grazie’, creata dal presidente di Confartigianato Emilia-Romagna con l’argilla recuperata dopo l’alluvione dello scorso anno, a simboleggiare la tenacia e il coraggio, per la rinascita delle attività umane e la tutela del territorio, in nome di uno sviluppo sostenibile.