Coriano-Misano Adriatico-Cattolica. Addio a don Serafino, il prete matematico
Un grande corianese, aveva 89 anni. Deceduto lo scorso 16 agosto, lascia quattro fratelli: Silvana, Maria Alba, Pietro ed Enrico Francesco. Ha toccato l’anima di tutti coloro i quali sono entrati in contatto con lui. Due le sue parrocchie: per 27 anni a Misano Cella e poi alla chiesa di San Benedetto, a Cattolica.
Quando nei primi anni novanta del secolo scorso avviene il passaggio Misano Cella-Cattolica, su disegno di Mariano De Nicolò, il cattolichino vescovo della diocesi, i parrocchiani di Misano Cella contestano con fermezza (e qualcosa di più) lo spostamento dell’amatissimo prete operato dal superiore. Sarà lo stesso don Serafino a placare gli animi. Addirittura, un parrocchiano gli porta a battezzare il figlio nella sua nuova e bellissima chiesa. Con l’arrivo di De Nicolò ai vertici della diocesi, giungono a Cattolica due belle menti. Oltre a don Serafino, anche Della Pasqua. E tutti a dire con una punta di peccato: “A Cattolica sono parroci di alto livello”.
Prete raffinato, non meno che raffinatissimo professore di matematica. Questo è stato don Serafino. Aveva insegnato alla San Pellegrino, alla scuola media di Misano ed a ragioneria a Morciano e religione alla scuola elementare della Cella.
Sorrisi avvolgenti, modi garbati, dialettica piacevole, sapeva far ruotare attorno alla sua chiesa dai bambini fino agli anziani. Sapeva far star bene con poco: il gioco dei numeri, il fazzoletto, le partite di calcio… le lezioni di musica sull’organo, le uscite in bicicletta, . Classica quella al santuario di Bonora a Montefiore in maggio. Le gite per le città d’arte. Era anche fuori dall’ordinario. Soprattutto durante le gite, intrattenva con le barzellette. Storie, di normale umanità, politiche, sociali che aiutavano a riflettere.
Una volta per Pasqua organizza una recita in chiesa. Il personaggio principale è il traditore. Titolo: “Il processo a Giuda”. L’ultimo degli Apostoli fa una domanda: “Caro Gesù perché hai scelto me come il traditore? E perché no, Pietro, Giovanni, Giacomo… i tuoi preferiti?”. Quella sera di mezzo secolo fa, la chiesa di Misano Cella era piena; roba da grande occasione.
Il funerale si tiene il 21 agosto alle 15.30 nella chiesa di Coriano.