• Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti
MENSILE DI POLITICA ECONOMIA CULTURA SPORT E COSTUME DELLE PROVINCE DI RIMINI E PESARO - TEL. 0541-611070
giovedì, Giugno 12, 2025
27 °c
Rimini
27 ° Mar
27 ° Mer
  • Login
 
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
 
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
Home Focus

Galleria d’arte moderna Ribo104 a Mondaino, mostra “La vita ai margini” ed una sorpresa in chiave dantesca

di Angelo Chiaretti

Redazione di Redazione
17 Aprile 2024
in Focus, Mondaino
Tempo di lettura : 4 minuti necessari
A A

Galleria d’arte moderna Ribo104 a Mondaino, mostra “La vita ai margini” ed una sorpresa in chiave dantesca.

Domenica 14 Aprile alle 15.30. è stata inaugurata la mostra d’arte ” La vita ai margini”: dell’artista milanese Lorenzo LUINI, mirante a denunciare alle persone di buona volontà il mondo dei barboni e delle persone cosiddette senza- tetto.
La manifestazione ha avuto un doppio momento:
a) Presso la Chiesa dedicata a s. Michele Arcangelo sono interventi diversi relatori che hanno illustrato la problematica e poeti che hanno letto celebri testi in proposito ( il Catalogo comprende, tra gli altri , anche interventi di Nicolò Anselmi, Vescovo di Rimini, e Massimo Giorgi, sindaco di Mondaino).
Una prolusione particolare è stata quella del prof. Angelo Chiaretti, presidente del Centro Studi Danteschi san. Gregorio in Conca, che ha sottolineato come anche Dante Alighieri abbia trascorso gran parte della propria esistenza senza un proprio tetto ed a scendere e salir per l’altrui scale per chiedere un tozzo di pane…che sapeva di sale ! ” (Paradiso XVII). In seguito alla condanna a morte subita a Firenze nel 1302, infatti, girovagò di città in città per 19 anni fino al settembre del 1321, quando a Ravenna muori’ di malaria. E, significativamente, le sue ossa, ritrovate forse non casualmente nel 1865 e sottoposte ad analisi medico,-scientifica, hanno dato conferma delle malattie patologiche di cui soffre ogni barbone senza tetto: artrite ossea, carie e piorrea dentale, disturbi intestinali dovuti a disordine alimentare, miopia oculare, forte deperimento fisico,
invecchiamento precoce ecc.
In tale contesto, Chiaretti ha proposto, papinianamente ( Giovanni Papini, celebre letterato fiorentino dei Primo Novecento)) di nominare universalmente DANTE ALIGHIERI PATRONO DI SENZA TETTO E BARBONI, allegando anche alcune antiche iconografie che lo ritraggono meno paradisiacamente di come abbiano fatto Giotto, Dore’!¡ ed altri.
b) Presso la Galleria RiBO 10 sono state presentate le diverse opere, realizzate a colori su cartone per ricordare suggestivamente la casa ed il tetto sotto cui, d’inverno e d’estate, primavera ed autunno, vive ogni barbone.

Al termine della. Giornata, Daniela ed Ambrogio , splendidi mecenati e padroni di casa, hanno offerto ai presenti un simpatico buffet!

 

DANTE ALIGHIERI, UN POETA SENZA TETTO

” Tu proverai sì come sa di sale
Lo pane altrui e com’è duro calle
Lo scendere e ‘l salir per l’altrui scale ”

Questi versi, tratti dal canto XVII del Paradiso, appartengono alle terzine più celebri della “Divina Commedia” e certamente fanno di Dante Alighieri il più famoso dei “senza tetto”.
L’affermazione può apparire sorprendente jj, tuttavia ognuno sa che all’indomani della primavera dell’anno 1302 (quando subì due condanne a morte, costringendolo a quello che risulterà un esilio perpetuo da Firenze), il Poeta non ha più avuto una propria casa, in cui vivere con la famiglia (moglie e quattro figli) e consolarsi delle proprie sventure.
Il suo girovagare di città in città, di corte in corte, ora dichiarandosi guelfo (sostenitore della Chiesa) ed ora ghibellino (sostenitore dell’Impero) è durato un ventennio, fino a concludersi con la morte nel settembre del 1321 a Ravenna, incaricato da Guido Novello da Polenta di recarsi come ambasciatore a Venezia per conciliare la “guerra del sale”. Ed è stato proprio nel corso di quel viaggio attraverso le paludi che contrasse la mortale malaria.
Dunque ogni volta a chiedere ospitalità e carità, salire e scendere le scalinate delle famiglie più abbienti ed agiate per ricevere un tozzo di pane salato, umiliandosi di fronte a re e buffoni (quanti aneddoti sono nati nel corso dei secoli in tal senso !).
Ed ogni volta costretto a ripagare in termini di servizio nettamente superiori rispetto a quanto ricevuto: lui che poteva vantarsi di nobili origini e di un patrimonio culturale ed artistico straordinario !
Così accadde a Napoli, presso il re Roberto d’Angiò, ed a Verona alla corte di Can Grande della Scala. Così accadde in Romagna, da sempre in armi, presso i Malatesti di Rimini, i Manfredi di Faenza o gli Ordelaffi di Forlì.
Addirittura quando fu a Poppi, nel Casentino, presso i Conti Guidi dovette rinnegare fin la propria identità, pur di sfuggire alle guardie fiorentine ed a quanti gli davano la caccia per catturarlo, vivo o morto, e riscuotete così la ricca taglia posta sul suo capo di bandito !
A coronamento di tutto ciò, valgano gli studi medico/scientifici condotti nel 1865 sulle sue ossa: ” Alla sola età di cinquantasei anni, Dante Alighieri soffriva di artrite deformante, dovuta al freddo sopportato, i suoi denti erano minati dalla carie e dalla piorrea ed alcuni caduti prima della morte, la sua alimentazione dovette essere molto disordinata e di pessima qualità”.
Giunto al sommo dell’ amarezza e delle privazioni, trascurò anche il suo aspetto fisico e si fece crescere una fluente ed incolta barba nerissima (confermata da fonti scritte ed iconografiche), tanto che quando passava per strada le persone lo canzonavano, con suo grande scorno, dicendo: ” Vedi che barba nera e pelle bruna?
Se l’è bruciate quando pretese di camminare da vivo fra le fiamme dell’inferno!”

Articolo precedente

Mostra a Gradara, visita guidata con curatori ed artisti il 20 aprile

Articolo seguente

Città amica della bici, Rimini si riconferma tra le massime in Italia con la bandiera gialla

Redazione

Redazione

REDAZIONE LA PIAZZA

Articoli Collegati

Angelo Turchini
Focus

Rimini. Addio allo storico Angelo Turchini. Il ricordo di Emma Petitti

11 Giugno 2025
Cultura

Misano Adriatico. Angolo della poesia: Ascoltarsi per ascoltare.                 

10 Giugno 2025
Gio Urbinati
Focus

Rimini. Chiusura del laboratorio dello scultore ceramista Gio Urbinati, una mostra ed eventi

9 Giugno 2025
Focus

Rimini. 25 anni di Rimini For Mutoko tra sport e solidarietà: tutti gli eventi estivi nel ricordo di un amico

9 Giugno 2025
Emma Petitti
Focus

Rimini. Petitti (Pd): “Serve uno strumento nuovo, specifico per gli stagionali del turismo. Meno precarietà e più diritti, ai referendum dell’8 e del 9 votiamo cinque si”

6 Giugno 2025
Focus

REFERENDUM 8 e 9 GIUGNO, PERCHÉ PARTECIPARE

6 Giugno 2025
Focus

Misano Adriatico. Via D’Annunzio, catrame al posto della pietra davanti al teatro Astra…

4 Giugno 2025
Focus

L’Italia è tra i paesi europei che richiedono un percorso più lungo per la cittadinanza: 10 anni

4 Giugno 2025
Mostra più articoli
Articolo seguente

Città amica della bici, Rimini si riconferma tra le massime in Italia con la bandiera gialla

Gabicce Mare ‘ponte’ del 25 aprile: “Tuffo di primavera”, rustide di pesce, dj-set ed aquiloni...

Tempio Malatestiano distrutto

“La guerra dal cielo. I bombardamenti in Emilia-Romagna 1943-1945", convegno a Rimini l'8 maggio

Misano Adriatico, territorio ciclabile con le Quattro biciclette della Federazione italiano ambiente e biciclette

Ricerca articoli e archivi

No Result
View All Result

Articoli

gruppo292.com

Articoli recenti

  • A Verucchio parte Estate insieme 2025 11 Giugno 2025
  • Cattolica. Inaugurazione del campo di basket il 15 giugno 11 Giugno 2025
  • Gradara. Borgo e bosco: i segreti della natura e della storia il 13 giugno. Incontro divulgativo “Come convivere con il lupo?” 13.14.15 “Ricordi Radicati” escursioni storico – naturalistiche per le Giornate Europee dell’Archeologia 11 Giugno 2025
  • Cattolica. Parco della Pace: torna MoLab Outdoor, movimento per tutti all’aria aperta domenica 15 giugno 11 Giugno 2025
  • Riccione. Piazzale Ceccarini, Enrico Galiano l’11 giugno 11 Giugno 2025
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino

© 2025 .292-

La Piazza delle province di Rimini e Pesaro. Redazione : Piazza Gramsci, 34 - 47843 Misano Adriatico | p.iva 02540310402

  • Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti

Direttore Responsabile: Giovanni Cioria

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • Cronaca
    • Dalla nostra terra
    • La buona tavola
    • L’opinione
    • L’altra pagina
    • Spiega l’esperto
  • L’inchiesta
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti

© 2025 .292-