Gradara e Bienno insieme per preservare e valorizzare il patrimonio culturale e immateriale dei borghi storici
Alla 32esima Mostra Mercato di Bienno presentati alcuni interventi PNRR fra i quali il progetto di ricerca per la ricostruzione dell’Armatura di Sigismondo Pandolfo Malatesta
Ospite all’evento Pesaro 2024 Capitale della Cultura e la tradizione della ceramica artigianale
Il Comune di Gradara e Pesaro 2024 Capitale della Cultura hanno partecipato come ospiti del Comune di Bienno alla 32esima Mostra Mercato Bienno (BS), la grande fiera dedicata all’artigianato artistico inaugurata il 24 settembre e conclusa il 1° settembre.
I comuni di Bienno e Gradara sono legati da un progetto di ricerca archeometallurgica – curato da Giovanni Sartori e dall’Associazione Fabbri di Bienno con il coinvolgimento di esperti e ricercatori universitari (Innsbruck, Edimburgo, Urbino e Venezia) – che mira a riportare alla luce antiche tecniche di lavorazione dei metalli. “L’Antico Borgo dei Magli” è stato infatti per secoli caratterizzato dalla presenza di fiorenti fucine e nella suggestiva Fucina Museo – parte del Museo Etnografico del Ferro, delle Arti e Tradizioni Popolari di Bienno -, ancora oggi si conservano e tramandano le antiche pratiche per la lavorazione dei metalli..
Il progetto condiviso dai due comuni è finalizzato, nello specifico, alla ricostruzione degli armamenti di Sigismondo Pandolfo Malatesta, Signore di Rimini e di Gradara a metà del Quattrocento. La Mostra Mercato di Bienno è stata l’occasione perfetta per presentare lo stato dei lavori di questa importante ricerca insieme ad altri interventi di grande rilevanza storica e culturale inerenti il progetto di rigenerazione urbana e sociale M1C3 – Investimento 2.1 “Attrattività dei borghi” PNRR finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU e promosso dal Ministero della Cultura e Italia Domani
Il Sindaco di Gradara Filippo Gasperi e il Presidente di Gradara Innova Federico Mammarella si sono alternati nel presenziare all’evento e rendere noti questi interventi che celebrano il connubio tra innovazione e tradizione, rendendo omaggio alla ricca eredità culturale di Gradara.
“La Mostra di Bienno è uno degli appuntamenti più importanti nel settore dell’artigianato artistico che attrae migliaia di visitatori e offre una grande occasione di visibilità – commenta il Sindaco di Gradara Filippo Gasperi. Siamo molto grati al Sindaco Ottavio Bettoni e all’amministrazione comunale di Bienno per l’ospitalità e a tutti gli operatori e volontari che si prodigano per realizzare una così bella manifestazione che ha il merito di far conoscere le attività e le pratiche artigianali antiche ricordandoci quanto sia importante tutelare questi saperi della tradizione per le future generazioni.
La presenza di Gradara alla Mostra Mercato di Bienno – continua Gasperi – ci ha dato la preziosa opportunità di consolidare e promuovere la collaborazione in atto fra i nostri due comuni, entrambi insigniti delle certificazioni di Borghi più belli d’Italia e Paesi Bandiera Arancione del Touring Club
Gradara e Bienno hanno unito le forze per un progetto innovativo di archeologia sperimentale unico al mondo per la ricostruzione, con le tecniche in uso nel XV secolo, dell’armatura di Sigismondo Pandolfo Malatesta, personaggio fondamentale nella storia del nostro territorio; Bienno è la località che per eccellenza custodisce inalterate sia le strumentazioni che i luoghi e le competenze tramandate nei secoli per la lavorazione dei metalli. Questi preziosi saperi uniti ad una ricerca filologica delle fonti storiche e a un attento studio dei reperti originali – che mette insieme quattro università europee – ci permette di realizzare questo ambizioso intervento ed è la dimostrazione che anche piccoli comuni se uniti e collaborativi possono sostenere progettualità complesse per valorizzare il proprio patrimonio”.
A palazzo Simoni Fè – lo spazio riservato a Gradara e a Pesaro 2024 nel cuore del centro storico di Bienno – sono state introdotte anche le attività ludico-didattiche inerenti l’intervento per la realizzazione di iniziative per l’educazione al patrimonio. Un percorso ludico dal titolo “La storia in gioco” curato da Gradara Innova con l’esposizione e la dimostrazione di giochi storici – riproduzioni di carte e tavolieri di diverse epoche – per far conoscere passatempi e svaghi del passato. Nello stesso spazio sono stati promossi inoltre gli eventi che si svolgeranno prossimamente a Gradara dedicati al gioco e al gioco nell’arte; GRADARA LUDENS 2024 Festival del Gioco ( 21 e 22 settembre) e la mostra al museo MARV “Il gran Gioco del Mondo. Giochi e stravaganze di Giuseppe Maria Mitelli (1634- 1718) dal 21 settembre al 31 dicembre.
Alla Mostra Mercato di Bienno è stato esposto – con dimostrazioni pratiche di ’intaglio del legno dell’ intagliatore e liutaio Mher Sargsysn – anche il progetto di ricostruzione di strumenti musicali antichi curato dal Maestro Fabrizio Lepri; un lavoro complesso, parte dell’intervento finanziato dai fondi PNRR, finalizzato alla realizzazione di un museo/laboratorio di liuteria a Gradara.
Per Pesaro 2024 Capitale della Cultura, a portare viva testimonianza della tradizionale e secolare lavorazione artigianale della ceramica – patrimonio ed eredità culturale che caratterizza la provincia pesarese – si sono alternati i ceramisti Vittoria Pretelli di Ceramica Lustre di Pesaro e Roberto Pompucci di Ceramica Pompucci
Alla serata di apertura della Mostra Mercato – sabato 24 agosto – ha partecipato la Corte Malatestiana di Gradara con una sfilata in corteo storico, tamburini e spettacolo di mangiafuoco.
“Per Gradara essere stata ospite alla Mostra Mercato di Bienno è sicuramente un motivo di vanto e testimonia la stima reciproca tra le nostre realtà – dichiara il Presidente di Gradara Innova Federico Mammarella. Il progetto di archeometallurgia che abbiamo iniziato insieme, per ricostruire l’apparato armamentario di Sigismondo Pandolfo Malatesta, ha fatto avvicinare due realtà quanto mai distanti geograficamente tra loro ma assolutamente vicine sul piano personale e di comunanza di intenti; la collaborazione tra Gradara e Bienno ha fatto reciprocamente scoprire i pregi di due destinazioni d’eccellenza, diversa tra loro ma dove il saper fare è ancora parte integrante dell’identità storico-culturale di entrambe. L’importanza della conservazione delle tradizioni artigianali è l’elemento che ci ha fatto avvicinare e sarà l’elemento che condurrà questa collaborazione negli anni. Gradara, primo sito della Regione Marche con i suoi 500.000 visitatori l’anno, getta così un ponte virtuale verso una delle località più turistiche della Val Camonica, creando un legame profondo che va oltre le semplici visite istituzionali e anzi, avvicina persone e realtà in maniera virtuosa ed intelligente, preservando e al contempo valorizzando il nostro patrimonio storico. L’intento di Gradara Innova sarà quindi quello di continuare a mantenere viva questa sinergia, proponendo scambi ed iniziative comuni”.