Dopo le feste di Natale passate in famiglia si arriva alla fatidica ultima sera dell’anno. C’è la corsa sfrenata a trovare una cena, una festa, una sorta di ansia da prestazione perché se non si fa qualcosa il 31 porta sfortuna per tutto l’anno successivo. Il secondo approccio che è anche il mio è trascorrere una serata tranquilla in compagnia di qualche amico intimo, fare un brindisi e godersi i fuochi d’artificio che proseguono fino a notte inoltrata. Il primo approccio può andar bene per i giovani, ma il problema di molti adulti è che si sentono dei ragazzi anche dopo aver superato i sessant’anni. Non è una colpa, anzi è positivo mantenere uno spirito giovane ma in certe situazioni fa un po’ sorridere.