• Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti
MENSILE DI POLITICA ECONOMIA CULTURA SPORT E COSTUME DELLE PROVINCE DI RIMINI E PESARO - TEL. 0541-611070
mercoledì, Maggio 28, 2025
27 °c
Rimini
27 ° Mar
27 ° Mer
  • Login
 
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
 
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
Home Economia

L’Italia del benessere equo e sostenibile

Redazione di Redazione
20 Aprile 2024
in Economia
Tempo di lettura : 4 minuti necessari
A A
Villa Miralfiore

Villa Miralfiore

Tratto da lavoce.info

DI CHIARA GIGLIARANO, professore ordinario di Statistica Economica presso la Scuola di Economia e Management della LIUC – Università Cattaneo

Il Rapporto Bes 2023 sul benessere equo e sostenibile disegna un quadro di luci e ombre. Ci sono i miglioramenti in campo economico, ma sull’ambiente si registrano peggioramenti. Persistono forti disuguaglianze di genere e territoriali.

Il Rapporto Bes dell’Istat

Come cambia il benessere  nel Belpaese? Per rispondere, si possono utilizzare i dati forniti qualche giorno fa dall’Istat e contenuti nelRapporto Bes 2023 sul benessere equo e sostenibile in Italia e nelle sue regioni.

Il Rapporto, quest’anno alla sua undicesima edizione, presenta una fotografia molto dettagliata di come si vive nei diversi territori italiani in un’ottica multidimensionale, secondo la quale il benessere delle persone non è solo economico ma anche sociale e ambientale. Il Bes si basa, infatti, su 152 indicatori elementari raggruppati in 12 domini: salute, istruzione e formazione, lavoro e conciliazione dei tempi di vita, benessere economico, relazioni sociali, politica e istituzioni, sicurezza, benessere soggettivo, paesaggio e patrimonio culturale, ambiente, innovazione, ricerca e creatività, qualità dei servizi.

Gli indicatori del Bes costituiscono una notevole fonte di informazione anche in chiave longitudinale, consentendo di studiare le dinamiche del benessere nel tempo, con stime annuali dal 2004 al 2023, l’ultimo anno disponibile per gran parte degli indicatori.

Il Bes non misura solamente il livello di benessere del nostro paese, ma anche come si distribuisce all’interno del territorio italiano e tra diversi gruppi socio-demografici. Come dice il nome stesso del Rapporto, si dà molta attenzione a monitorare sia le disparità, che sono soprattutto territoriali e di genere, che la sostenibilità del benessere in un’ottica generazionale.

Per comprendere meglio il fenomeno, gli indicatori Bes sono sia oggettivi sia soggettivi, consentendo di osservare anche la percezione che i cittadini hanno nei vari ambiti della loro vita (come, ad esempio, la soddisfazione per le relazioni sociali o per il lavoro ma anche la sicurezza percepita nel proprio quartiere).

Il quadro di sintesi che ci offrono i nuovi dati mostra come il benessere in Italia sia migliorato rispetto all’anno precedente per più della metà degli indicatori, ma sia peggiorato in quasi il 30 per cento del cruscotto Bes. I domini che peggiorano di più sono sicurezza e ambiente (in termini sia di indicatori oggettivi che soggettivi), mentre quelli che migliorano di più sono benessere economico, benessere soggettivo, istruzione e formazione.

L’Italia nel quadro internazionale

Nonostante l’Istat abbia registrato nell’ultimo anno un significativo miglioramento in molti domini del benessere, l’Italia continua a collocarsi in una posizione di svantaggio rispetto alla media dei paesi europei (Ue-27) per la maggior parte degli indicatori confrontabili.

In cima alla classifica degli aspetti del benessere che vedono l’Italia sotto la media europea, e con forti disparità di genere, si trovano la percentuale di lavoratori in part-time involontario (10,2 per cento in Italia, di cui 15,6 per cento per le donne e 5,1 per cento per gli uomini, contro il 3,6 per cento della media Ue-27) e il tasso di mancata partecipazione al lavoro (14,8 per cento in Italia, di cui 12,3 per cento per gli uomini e 18 per cento per le donne, contro una media europea dell’8,7 per cento). Anche le giovani generazioni italiane rimangono distanti dai coetanei europei, sia in termini di percentuale di Neet (Not in employment, education or training; 16,1per cento in Italia e 11,2 per cento in media nei paesi Ue-27) che di laureati tra i 25 e i 34 anni (in Italia è di 12,5 punti percentuali inferiore).

Viceversa, le condizioni di benessere in cui il nostro paese si posiziona sopra la media Ue-27 riguardano la salute (in termini di mortalità evitabile e infantile) e la sicurezza (per il tasso di omicidi).

Un paese, tanti livelli di benessere

Anche la disparità territoriale non accenna ad attenuarsi negli anni: nelle regioni del Nord e del Centro Italia il livello di benessere è prevalentemente alto o medio-alto (spiccano in particolare la Valle d’Aosta e le province di Bolzano e di Trento), mentre le regioni del Sud (e in particolare Campania e Calabria) mostrano livelli di benessere tendenzialmente bassi o medio-bassi. I domini dove la disuguaglianza tra le regioni è più marcata sono il benessere economico, l’ambiente e il paesaggio e il patrimonio culturale.

Grazie al recente progetto Best (Bes dei territori) avviato dall’Istat nel 2023, è possibile disaggregare ulteriormente l’analisi territoriale, consentendo confronti tra le province e rivelando come aree di una stessa regione possano avere marcate differenze di benessere.

L’edizione 2023 del Rapporto Bes contiene anche un interessante approfondimento tematico sulle disuguaglianze di benessere tra persone con diverso titolo di studio. Il Rapporto mostra come l’istruzione rappresenti una delle più̀ importanti determinanti del benessere multidimensionale. Dalla figura 2 si nota che un elevato titolo di studio influenza positivamente non soltanto gli indicatori di benessere economico e di partecipazione al mercato del lavoro, ma anche quelli legati alle relazioni sociali (volontariato e partecipazione culturale e sociale), alla salute (adeguata alimentazione, eccesso di peso, sedentarietà, mortalità evitabile) e al benessere soggettivo (fiducia generalizzata, giudizio positivo sul futuro, soddisfazione per il lavoro e per le relazioni amicali). Dunque, l’istruzione ha un ruolo centrale nel favorire lo sviluppo di molte dimensioni del benessere.

Con la straordinaria ricchezza di informazione messa a disposizione di tutti, il Rapporto Bes si rivela anche quest’anno un importante strumento a supporto non solo del decisore politico nazionale, ma anche delle amministrazioni locali, con l’obiettivo di tenere monitorati i divari di genere, generazionali e territoriali, che sono ancora troppo marcati nel nostro paese.

Lavoce è di tutti: sostienila!
Lavoce.info non ospita pubblicità e, a differenza di molti altri siti di informazione, l’accesso ai nostri articoli è completamente gratuito. L’impegno dei redattori è volontario, ma le donazioni sono fondamentali per sostenere i costi del nostro sito. Il tuo contributo rafforzerebbe la nostra indipendenza e ci aiuterebbe a migliorare la nostra offerta di informazione libera, professionale e gratuita. Grazie del tuo aiuto!

SOSTIENI LAVOCE

Articolo precedente

Liste d’attesa impossibili negli ospedali…

Articolo seguente

Elezioni europee, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini capolista nel Nord-est

Redazione

Redazione

REDAZIONE LA PIAZZA

Articoli Collegati

STARTUP WEEKEND RIMINI  - Rimini 15 18 Maggio 2025 - Rivierabanca 18 Maggio nella photo (Ph © Giorgio Salvatori) un momento delle premiazioni
Economia

Rimini. Startup weekend, idee e imprenditori del futuro a scuola

22 Maggio 2025
Vignetta di Cecco
Economia

Economia. Una tregua non chiude la guerra di potere tra Usa e Cina

17 Maggio 2025
Da sinistra: Andrea Moretti, Angelo Amadei, Gianpietro Corbari, Emilio Urbinati, Fabio Pari
Coriano

La Effedue di Coriano entra in Sipral e cresce

17 Maggio 2025
Vignetta di Cecco
Economia

Dalla Fed una lezione di indipendenza

16 Maggio 2025
Economia

Rimini. Assemblea generale di RivieraBanca: la conferma del presidente Fausto Caldari garantisce continuità. In dono ai Soci il libro “Una storia di Persone”

15 Maggio 2025
Economia

Come si elegge un Papa 3.0*

14 Maggio 2025
Cattolica

Cattolica-Gabicce Mare. Gran Fondo degli Squali, modello del fare turismo… i 10 anni e 10mila presenze

11 Maggio 2025
Daniela Angelini
Economia

Riccione. Il sindaco Angelini: “Rimini Fiera-Palas, nella massima trasparenza”

30 Aprile 2025
Mostra più articoli
Articolo seguente

Elezioni europee, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini capolista nel Nord-est

Michele Bencivenga

Elezioni Gabicce Mare, Michele Bencivenga scende in campo con la lista civica aMARE Gabicce

Elezioni. “Insieme per Gabicce Mare” con candidata sindaca Marila Girolomoni, inaugurata la sede elettorale

Morrone, Lega: "No al parco eolico in Valmarecchia"

Ricerca articoli e archivi

No Result
View All Result

Articoli

gruppo292.com

Articoli recenti

  • Biden, un tumore terminale e la prevenzione 27 Maggio 2025
  • Granchio blu, dalla Regione Emilia Romagna un milione di euro per il contenimento 26 Maggio 2025
  • Trenta musicisti, un palco e la musica dagli anni ’60 ad oggi, sabato arriva l’esplosione di Rotation stage 26 Maggio 2025
  • San Giovanni in Marignano – Saludecio. Maggio, mese della Madonna: le cellette votive 26 Maggio 2025
  • Misano Adriatico. Filosofia: “Mi sentivo responsabile della Bellezza del Mondo” con Galimberti e Bianchi 26 Maggio 2025
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino

© 2025 .292-

La Piazza delle province di Rimini e Pesaro. Redazione : Piazza Gramsci, 34 - 47843 Misano Adriatico | p.iva 02540310402

  • Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti

Direttore Responsabile: Giovanni Cioria

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • Cronaca
    • Dalla nostra terra
    • La buona tavola
    • L’opinione
    • L’altra pagina
    • Spiega l’esperto
  • L’inchiesta
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti

© 2025 .292-